RENDE – “Per combattere il fenomeno della ‘ndrangheta, non basta la sola azione repressiva che non rappresenta la risoluzione del problema, ma è importante una rivolta delle coscienze e parlare come in questo caso ad una platea di studenti diventa fondamentale, affinchè si possano creare quelle condizioni favorevoli, per un vero rinnovamento culturale ed arrivare a cambiare realmente le cose”. Lo ha sottolineato il Procuratore Capo della DDA di Catanzaro, Salvatore Curcio, intervenendo all’Università della Calabria in uno dei seminari nell’ambito delle attività del corso universitario di Pedagogia dell’Antimafia, agli studenti di Scienze dell’Educazione del professore Giancarlo Costabile.
L’intervento del Procuratore Capo della DDA di Catanzaro, è stato preceduto dai saluti istituzionali del Prorettore dell’Unical, Francesco Raniolo, e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, Andrea Mommo. Il Procuratore di Catanzaro è stato introdotto da Rossana Adele Rossi, Coordinatrice del Corso di Studio Unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche, e Salvatore Critelli, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Geologia, Ingegneria e Scienza della Terra Sostenibile e della Transizione, mentre le conclusioni sono state affidate a Ines Crispini, Presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’ateneo
La ndrangheta è diventata una organizzazione granitica, oltre che per la sua struttura familistica anche per il velo di omertà che si è innalzato intorno ad essa, ed a tal proposito il Procuratore Curcio, ha ricordato che “se la ndragheta è riuscita negli anni a diventare la più potente organizzazione criminale al mondo, oltre a vari sistema di autofinanziamento come il traffico di droga ed altre attività illecite, lo è diventata anche perché si nutre essenzialmente della indifferenza, delle equivocità e dei silenzi di molti calabresi, creando consenso”.
Verso la fine del seminario, il Procuratore Capo della DDA di Catanzaro, Salvatore Curcio, è stato raggiunto dal neo Procuratore della Repubblica di Cosenza, Vincenzo Capomolla, insediatosi venerdì scorso ed insieme dopo la conclusione del corso, sono stati ricevuti dal Rettore dell’Università della Calabria, il professore Nicola Leone.
