COSENZA – Negli ultimi anni, si è assistito a un aumento delle truffe mirate agli anziani nel Cosentino, un fenomeno preoccupante. Nel mirino, in particolare, la valle del Savuto, dove stanno dilagando a macchia d’olio le trappole al fine di intascare preziosi e soldi messe in atto da una banda nel territorio di Rogliano. Diverse le truffe messe a segno negli ultimi mesi. L’ultimo ai danni di una pensionata 90enne, che vive da sola, con la classica telefonata da parte di un presunto maresciallo dell’Arma che la informava di un incidente stradale avuto dal figlio che si trovava trattenuto in caserma, in quanto ritenuto responsabile di un grave tamponamento ad altra auto e del conseguente ricovero dell’automobilista investito.
Comunicazioni che fanno leva sull’emotività: l’anziana è colta dall’agitazione ma il falso militare la rassicura che si sarebbe recata a casa sua un avvocato nominato per assistere il figlio. La novantenne, di lì a poco, ha, quindi, ricevuto la visita di una donna in casa che le ha garantito la presentazione immediata di una liberatoria che avrebbe liberato il figlio dal rischio dell’arresto. Affinché il tutto andasse a buono, era necessario anticipare il pagamento di una somma di danaro o, in alternativa, dare oggetti in oro che avrebbero soddisfatto la richiesta. Fortunatamente i malviventi hanno rubato preziosi di poco valore. Un buco nell’acqua per i truffatori: la donna non aveva disponibilità di denaro contante in casa. L’anziana ha presentato formale denuncia alla stazione dei carabinieri di Rogliano.
Le campagne di sensibilizzazione delle forze dell’ordine
Le forze dell’ordine stanno cercando di contrastare questa piaga crescente. Programmi di sensibilizzazione vengono implementati per educare gli anziani su come riconoscere e evitare le truffe. Inoltre, vengono promosse iniziative per rinforzare la sicurezza nelle comunità, incoraggiando la segnalazione tempestiva delle attività sospette.

