Calcio e gioco online sono un connubio che va avanti da diverso tempo. Il collegamento tra casino, scommesse sportive e calcio giocato è talmente forte che i nomi dei più importanti marchi di settore riempiono stadi, maglie, siti ufficiali ed eventi anche televisivi.
Il motivo è presto spiegato: il gioco online è un settore che non conosce crisi ma che necessita di una visibilità mediatica importante; il calcio, dal canto suo, è lo sport più seguito al mondo, e in quanto a visibilità non è secondo a nessuno, ma necessita sempre più di investimenti e sponsorizzazioni. Ecco, dunque, che le necessità di uno incontrano quelle dell’altro e nascono continue partnership.
Come quella tra LeoVegas, che è uno dei casino online legali più apprezzati in Italia, e l’Inter. L’accordo tra le due società è stato definitivamente stretto a inizio aprile dopo la prima partnership come “Official Infotainment Partner dei nerazzurri”. Secondo i più autorevoli esperti del settore, l’accordo avrà un valore pari a circa cinque milioni di euro a stagione fino al 2025.
LeoVegas diventa così ufficialmente il main sponsor dell’Inter al posto di DigitalBits, società legata al mondo crypto che si è rivelata insolvente nei confronti della squadra milanese fin da inizio stagione. Dopo una lunga ricerca sembra finalmente arrivata una buona notizia per la squadra di Inzaghi, che dopo il recente successo in Champions League sembra aver cambiato definitivamente rotta sia in campo che fuori.
Ma l’Inter non è la sola società ad aver legato il suo nome ad un sito di gioco online. Sono moltissime, in Italia e all’estero, le squadre che legano il proprio nome ai diversi siti di gioco online. Per darvi un’idea della portata del trend: nella stagione 2021-22 ben diciannove club su venti avevano una sponsorizzazione con un sito di gioco online, di cui nove avevano il logo di un casinò nella zona anteriore della maglia. Il Leicester ne aveva contemporaneamente cinque diversi.
Stessa cosa in Spagna, dove diciassette club su venti avevano sponsorizzazioni con siti di gioco. Fu clamorosa la collaborazione tra Bwin e Real Madrid nel periodo 2007-2013, che portò nelle casse dei blancos circa 20 milioni di euro a stagione.
In Italia si è dovuto ricorrere a degli “escamotage” per quanto riguarda le sponsorizzazioni per via del Decreto Dignità voluto dall’allora ministro Di Maio, che ha di fatto reso impossibili le sponsorizzazioni e le pubblicizzazioni da parte di casinò online e siti di scommessa. Com’è possibile, allora, che si continuino a firmare accordi di collaborazione e partnership?
Semplicemente pubblicizzando un portale di news informative sul mondo dello sport, nato appositamente per “aggirare” il decreto, che porta però lo stesso nome del sito di gioco. Troviamo quindi Starcasinò Sport, LeoVegas blog, Snai Sportnews, ecc. I loro nomi sono già apparsi anche a bordocampo nei cartelli pubblicitari che circondano il rettangolo verde. Pur non contravvenendo al decreto-legge, perché pubblicizzano un sito di informazione che nulla c’entra con le scommesse sportive, di fatto il nome è lo stesso, e la pubblicità è fatta. Come funziona spesso in Italia: fatta la legge, trovato l’inganno.
Chiudiamo citando un fatto alquanto particolare, che ha fatto notizia negli ultimi giorni, legato al nome di Neymar. Girava sui social un video nel quale il calciatore della nazionale brasiliana e del PSG scoppiava in lacrime dopo aver perso l’incredibile cifra di quasi 1 milione di euro in un casinò online.
Dal video si vede, però, che le lacrime hanno la durata di pochi secondi e sono seguite immediatamente da una grassa risata, a suggerire che la somma persa non era altro che un Bonus offerto dal casinò in questione, official sponsor del calciatore. Le sponsorizzazioni, dunque, arrivano anche tramite i social network, avvalorando ancor di più il binomio calcio/gioco online.

