COSENZA – “Tangerinn” di Emanuela Anechoum, “I titoli di coda di una vita insieme” di Diego De Silva, “Lo splendore – L’infanzia di Hans” di Pier Paolo Di Mino, “I giorni di Vetro” di Nicoletta Verna, “Settembre nero” di Sandro Veronesi. E’ la cinquina finalista del premio letterario, Premio Sila 2025, svelata dalla direttrice della Fondazione Premio Sila, Gemma Cestari, nel corso di una apposita conferenza stampa.
Una magnifica cinquina
“Una magnifica cinquina – l’ha definita il presidente della Fondazione Premio Sila, Enzo Paolini, giunta ormai alla sua XIII edizione – di valore assoluto a livello nazionale, con 5 autori bravi e conosciuti”. La cerimonia finale, dove la giuria annuncerà il vincitore di questa edizione 2025 lo ricordiamo, si svolgerà dal 6 all’8 giugno prossimi tra Cosenza e Camigliatello Silano. Durante la conferenza stampa inoltre, il presidente Enzo Paolini ha annunciato anche che il Premio della Carriera di questa edizione del Premio Sila 2025 che è stato assegnato alla scrittrice toscana Nadia Fusini ed il 7 giugno presso Palazzo Arnone a Cosenza terrà una lectio magistris su Shakespeare e Cervantes.
