CATANZARO – “Si è rivelato un errore gravissimo del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, centralizzare in Calabria il servizio 118 di emergenza/urgenza. Ha voluto applicare il modello lombardo dei soccorsi in un territorio con enormi problemi di viabilità e, con il Piano di rientro, privato di molti presìdi di assistenza sanitaria”.
E’ quanto sostiene il Pd Calabria, guidato dal senatore Nicola Irto che spiega come ogni giorno “aumentano le lamentele di disfunzioni, dalla provincia di Cosenza a quella di Reggio Calabria. Da quando è partito il nuovo 118, i calabresi segnalano un caos terrificante e l’allungamento dei tempi di intervento delle ambulanze. Si è dato corso a una riforma frettolosa, insensata e peggiorativa, preceduta, sostenuta e coperta dalla solita propaganda del commissario del governo alla Sanità, attentissimo ai suoi profili social ma allergico alla realtà”.
“È il momento – afferma il segretario Irto – di ascoltare gli operatori dell’emergenza/urgenza e di fare un passo indietro, riconoscendo lo sbaglio e ripristinando la precedente organizzazione del servizio, molto più sensata e in linea con le esigenze dell’utenza”. “Soprattutto in questo periodo – conclude il Pd Calabria – potrebbero verificarsi problemi ancora più pesanti, dato l’aumento delle presenze nella stagione estiva. Ci auguriamo che anche i consiglieri regionali di maggioranza spingano in questa direzione, rispondendo ai calabresi, piuttosto che agli ordini di scuderia”.
Straface: «Pd aveva lasciato anarchia, adesso miglioramenti concreti»
A replicare alle accuse del Partito democratico sulla centralizzazione del 118 in Calabria, definendole ridicole è Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia: “sono prive di fondamento e dimostrano una totale disconnessione dalla realtà“. “Forse i dem sono rimasti agli anni ’80, ed effettivamente il centrodestra ha ereditato da loro un modello dell’emergenza/urgenza leggermente vintage, con tante centrali disconnesse tra di loro, con operatori senza collegamento ad internet, con l’anarchia che regnava sovrana”.
“I numeri della nostra riforma parlano chiaro: grazie alla riorganizzazione voluta dal presidente Occhiuto, l’indicatore di allarme target – che misura la tempestività dei soccorsi – è sceso dai 31 minuti del 2021 ai 24,52 del 2024. Un miglioramento concreto e certificato dal sistema informativo che serve la centrale unica del 118. Inoltre, oggi la Calabria può contare su 30 ambulanze di base distribuite sull’intero territorio regionale, mentre in passato erano solo 11 e concentrate per lo più nella provincia di Cosenza”.
“Le postazioni del 118 sono passate da 54 nel 2012 a 73 con l’attuale amministrazione, con l’aggiunta di 15 ambulanze di presidio che prima non esistevano. Anche l’elisoccorso è stato potenziato: le ore di volo sono passate da 1.000 a oltre 1.600 negli ultimi tre anni e oggi sono operative 26 elisuperfici abilitate al volo notturno, mentre prima il servizio era di fatto assente. Il Pd di Irto, sempre più chiacchierone ma sempre meno concreto, invece di fare propaganda sterile sulla pelle dei cittadini, dovrebbe avere l’onestà di riconoscere che i calabresi stanno finalmente vedendo risultati nel settore dell’emergenza sanitaria. Noi parliamo con i fatti e con i numeri. Loro continuano a parlare di caos – conclude Straface – perché non sanno accettare che la Calabria stia cambiando davvero”.

