PAOLA (CS) – Il post su Facebook pubblicato dal Comune di Paola con tanto di foto si apre con una frase: «Lui è un signore, il maleducato è chi non la raccoglie». La Polizia Locale nei giorni scorsi ha individuato – grazie al sistema di videosorveglianza attivo sul territorio – il proprietario di un cane che non aveva raccolto le deiezioni del proprio animale in pieno centro cittadino. Un gesto incivile che, seppur apparentemente di poco conto, contribuisce a compromettere il decoro urbano e il rispetto degli spazi comuni. L’Amministrazione Comunale ha espresso il proprio disappunto, ricordando che comportamenti del genere sono sanzionabili per legge e che non verranno più tollerate infrazioni di questo tipo.
«Dispiace, ma così non va bene – si legge nel post sui social del Comune –. I responsabili di simili atteggiamenti saranno puniti. Invitiamo ancora una volta tutti i cittadini a rispettare l’ambiente, il verde pubblico, il mare e a non abbandonare rifiuti per strada, perché anche questo è un reato». Si richiama dunque al rispetto delle regole parte dai piccoli gesti quotidiani: “Chi la raccoglie… semina civiltà” sottolinea l’Amministrazione comunale che invita la comunità a contribuire alla cura e alla pulizia della città, ribadendo che «La differenza la fai tu. Difendi Paola, ama la città».
Paola, i commenti dei cittadini
Inevitabilmente il post pubblicato sulla pagina social “Città di Paola” ha sollevato anche alcuni commenti da parte dei cittadini: “Prima di multare, create le condizioni per farlo”. Il post dunque, ha acceso il dibattito e se molti paolani hanno espresso apprezzamento per il controllo del territorio, altri hanno anche avanzato richieste concrete per migliorare la gestione del problema. Alcuni residenti hanno sottolineato che, prima di applicare un sistema punitivo, l’amministrazione dovrebbe:
– Installare cartelli di divieto nelle vie e nelle aiuole da tutelare;
– Realizzare aree verdi dedicate ai cani, attrezzate con cestini per il conferimento dei sacchetti e regolarmente manutentate;
– Laddove non fosse possibile creare aree specifiche, dotare le strade di contenitori idonei e finanziare un servizio di raccolta dedicato.
Solo dopo aver garantito questi strumenti, scrivono alcuni cittadini, “si potrà monitorare e punire chi, pur avendo tutto il necessario per tenere pulito, non lo fa”. Non manca poi una nota ironica ma significativa: «Se a sporcare è un cane randagio, la multa la mandiamo al Comune? Perché la responsabilità sui randagi è sua». «Per chi, come me, la raccoglie sempre, servirebbero più contenitori di raccolta. Non si può portare tutto a casa, ma spesso non si può nemmeno gettare nei bidoni presenti, perché qualcuno si lamenta della puzza. Sarebbe giusto aiutarci, non solo punire chi sbaglia».
