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Oggi 8 maggio, la supplica alla Madonna del Rosario di Pompei: “grandi grazie e miracoli”

POMPEI – Si tiene oggi, mercoledì 8 maggio 2024, la supplica alla Madonna nel Santuario di Pompei. Si tratta del primo dei due appuntamenti annuali in cui si svolge l’invocazione: oltre all’8 maggio, data legata alla devozione a San Michele Arcangelo, si celebra anche il 7 ottobre, data della Madonna del Rosario. La devozione alla Madonna del Rosario è legata ad uno dei santuari più importanti d’Italia, quello di Pompei, nato per volontà di un grande convertito.

L’evento è trasmesso come da tradizione anche in diretta televisiva, per chi non potrà parteciparvi dal vivo: due i canali che si collegheranno in diretta da Pompei, ovvero Canale 21 (digitale terrestre) e Tv2000 (digitale terrestre e satellite) a partire dalle ore 10.15. A dirigere il rito solenne c’è monsignor Giuseppe Favale, Vescovo di Conversano-Monopoli, e monsignor Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato di Pompei.

La storia

La storia della Madonna del Rosario che si venera al Santuario di Pompei risale al XIX secolo ed ebbe inizio con la conversione di un uomo, l’avvocato Barolo Longo, ora beato. La pratica della preghiera del santo rosario ha invece un’origine più antica e nasce nel XIII secolo ad opera dei frati domenicani.

Sorto come sostituzione della recita dei Salmi fu ideato il Salterio di Maria, con  150 Ave Maria raggruppate in tre serie, ognuna delle quali poneva alla meditazione alcuni importanti episodi della vita di Gesù e di Maria. Furono inventati quindi i cosiddetti  “misteri”, alla cui riflessione seguivano le Ave Maria suddivise in decine. La preghiera avveniva con l’ausilio di uno strumento, la corona, strutturata con grani tenuti insieme inizialmente da una corda e poi da una catenella. Ai 15 misteri, 5 della Gioia o gaudiosi, 5 del Dolore o dolorosi, 5 della Gloria o gloriosi San Giovanni Paolo II ha aggiunto, i 5 misteri delle Luce o luminosi.

La devozione di un ex esoterico e anticlericale

Il culto della Beata Vergine del Rosario di Pompei, chiamata comunemente Madonna di Pompei, nasce precisamente alla fine dell’800. L’avvocato pugliese Bartolo Longo era un acceso anticlericale, che nella sua vita si era accostato allo spiritismo e ad altre pratiche esoteriche. Molto lontano dalla fede, quindi, ebbe una conversione dopo una notte di incubi e con l’aiuto di un frate domenicano abbracciò la fede cattolica e trasformò completamente la sua vita.

Abbandonò la professione di avvocato, si prodigò in opere assistenziali, fece voto di castità ed entrò nel Terzo Ordine di San Domenico. Longo si trovò ad andare nella Valle di Pompei per amministrare dei beni per conto della  contessa Marianna Farnararo De Fusco, donna impegnata fortemente in opere caritatevoli.

Una suora, Maria Concetta de Litala, il 13 novembre 1875 gli donò una vecchia tela che raffigurava la Madonna del Rosario, ed era molto rovinata.  Lui la fece restaurare e la portò su un carro di letame fino a Valle di Pompei. Precedentemente, mentre si trovava nei campi, Bartolo Longo aveva udito  la Madonna dirgli: “Se propagherai il Rosario sarai salvo“. I primi tentativi di diffusione del Rosario fino ad allora però non avevano prodotto buoni risultati.

La costruzione del Santuario di Pompei

Il 13 febbraio 1876, il quadro venne esposto nella piccola chiesetta parrocchiale. Fin da quel giorno si verificarono grandi grazie e miracoli a coloro che veneravano la Madonna in quell’effigie e la pregavano. I devoti e i pellegrini che giungevano in quel luogo aumentavano sempre di pù e si rese necessario costruire una chiesa più grande.

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