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Occhiuto ridisegna la nuova struttura organizzativa regionale: 14 Dipartimenti e nuove unità operative

Regione-Calabria

CATANZARO – Nuova organizzazione per la burocrazia regionale calabrese. In attesa di definire i nomi della nuova Giunta, Il presidente Roberto Occhiuto ha firmato un decreto che riorganizza in profondità la struttura amministrativa della Regione Calabria, dando il via a una nuova fase per il suo secondo mandato. L’obiettivo dichiarato è quello di rendere più efficiente e moderna la macchina regionale, con una distribuzione diversa delle funzioni e la creazione di nuovi Dipartimenti.

Nel decreto, il governatore spiega che la riforma intende “realizzare un assetto rispondente all’esercizio delle funzioni regionali e all’attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti dall’organo di direzione politica”, ma anche “accrescere le capacità di innovazione e la competitività del sistema organizzativo, favorendo l’integrazione con le altre pubbliche amministrazioni e garantendo servizi più efficaci ai cittadini”.

Via libera alla nuova struttura: 14 Dipartimenti e nuove unità operative

La nuova organizzazione prevede 14 Dipartimenti, un’Unità operativa Autonomia, oltre alle strutture di Audit e Stazione appaltante.
Il regolamento approvato da Occhiuto introduce modifiche sostanziali rispetto al precedente assetto, con accorpamenti, fusioni e suddivisioni di settori e un rinnovamento nelle denominazioni. Tra le principali novità, lo sdoppiamento del Dipartimento Salute e Welfare, la fusione di Turismo e Cultura in un’unica struttura dedicata anche all’identità territoriale, e la nascita del Dipartimento Asset strategici, pensato per valorizzare gli investimenti e la competitività regionale.

I nuovi Dipartimenti della Regione Calabria

Ecco l’elenco completo delle nuove strutture organizzative:

A questi si aggiungono Audit, Stazione appaltante e la Uoa Politiche della montagna.

Effetti immediati sugli incarichi dirigenziali

La riorganizzazione non si limita alla ridefinizione dei Dipartimenti: il decreto stabilisce anche la decadenza automatica delle figure di vertice interessate dalle modifiche.
Come si legge nel testo, “le modifiche organizzative comporteranno effetti caducatori sugli incarichi dirigenziali relativi alle articolazioni amministrative oggetto di modifica”. Il nuovo regolamento entrerà in vigore dal 1° dicembre 2025, segnando un nuovo assetto burocratico destinato – nelle intenzioni del presidente Occhiuto – a rendere la Regione “più snella, efficiente e vicina ai cittadini”.

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