CATANZARO – Domani arriverà l’ufficialità con la firma in Regione, anche si di fatto l’accordo è già bello che fatto. Il nuovo ospedale Hub dell’area urbana sarà un policlinico e si realizzerà a Rende. Più precisamente in zona “Piani marini” di Arcavacata, all’interno di un’area di proprietà dell’Università della Calabria da oltre 120mila mq. Una spesa complessiva di quasi 400 milioni di euro per quello che sarà il futuro punto di riferimento sanitario dell’area urbana, della provincia e dell’intera Calabria: 349 milioni saranno destinati alla costruzione del nuovo Policlinico, mentre 45 milioni finiranno alla “Cittadella della salute di Cosenza”. Dopo che il Consiglio Comunale di Rende ha approvato lo schema di accordo per la collaborazione tra enti coinvolti e per definire modalità operative, competenze e tempi di attuazione dell’opera, domani ci si sposta in Regione.
Nuovo Ospedale a Rende: domani la firma dell’accordo istituzionale
Qui, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il magnifico rettore dell’Università della Calabria Nicola Leone, il sindaco di Rende Sandro Principe e il commissario delegato per gli interventi di edilizia sanitaria in Calabria Claudio Moroni, firmeranno l’accordo istituzionale per realizzare il nuovo ospedale universitario di Cosenza sui terreni dell’Unical, nel Comune di Rende. Un accordo in pratica già sancito che sarà solo ratificato. Nello schema è prevista la scelta di Arcavacata al posto di Vaglio Lise anche perchè “Rende presenta il miglior rapporto tra costi e benefici per la collettività e per l’ambiente“.
La sottoscrizione del documento avverrà nel corso di una conferenza stampa che i firmatari terranno presso il dodicesimo piano del palazzo della Regione. Sul luogo dove dovrà sorgere il nuovo Policlinico, il sindaco di Rende Sandro Principe non ha mai avuto dubbi. Dopo aver risposto più volte anche al primo cittadino di Cosenza, spiegando che la giusta collocazione è la zona dell’Unical, non per una questione campanilistica, ma perchè deve essere collocato dove è presente la facoltà di medicina, ha dato un’accelerata convocando proprio il consiglio comunale straordinario e rompendo l’impasse con l’approvazione dello schema di accordo tra il Commissario Delegato per l’edilizia sanitaria della Regione Calabria, l’Università della Calabria e il Comune di Rende sbloccando definitivamente uno dei progetti più attesi nell’area urbana cosentina.
Gli step successivi, il PFTE e le infrastrutture
Dopo la firma l’accordo prevede l’iter per l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo nosocomio (se ne occuperà l’Inail), che punta a garantire un iter rapido ma conforme alle normative vigenti, tenendo conto delle esigenze sanitarie, universitarie e della comunità locale. Il Commissario delegato per gli interventi di edilizia sanitaria coordinerà e seguirà tutte le fasi progettuali, autorizzative e amministrative, avvalendosi – se necessario – della conferenza di servizi per l’approvazione dei progetti.
L’Università della Calabria, dal canto suo, si impegnerà a procedere con la cessione dei terreni, previa verifica delle compatibilità urbanistiche, collaborando proprio con il Commissario Moroni per tutte le valutazioni tecniche e di fattibilità.
Nel frattempo il Comune di Rende si impegnerà a garantire l’integrazione e la realizzazione delle infrastrutture viarie e ferroviaria, soprattutto attraverso il collegamento con il nuovo svincolo autostradale della A2 che sorgerà a Settimo di Rende, ma anche con la futura stazione ferroviaria di Settimo di Montalto. Una parte di queste opere sono già finanziate mentre dalla Regione arriverà il supporto nel reperimento dei fondi necessari a completare le opere.
