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Non poteva avvicinarsi ma continuava a pedinare la sua ex, arrestato

Polizia

VIBO VALENTIA – Era indagato per stalking ai danni della ex compagna, ha violato il  provvedimento del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna ed è stato arrestato. I fatti sono avvenuti nel pomeriggio del 29 luglio 2025 quando gli agenti della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Mobile di Vibo Valentia hanno accertato la violazione del provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria.

L’ex compagna aveva denunciato l’uomo descrivendo i suoi comportamenti ossessivi e sistematici con reiterate molestie: chiamate telefoniche insistenti sulla propria utenza telefonica, pedinamenti e appostamenti presso la sua abitazione e il luogo di lavoro. Una serie di comportamenti da creare nella donna un grave stato d’ansia e di paura per l’incolumità propria e dei suoi congiunti, costringendola ad alterare completamente le proprie abitudini di vita.

L’arresto e l’obbligo di lasciare il territorio di Vibo Valentia

Nonostante il provvedimento l’uomo è stato colto transitare più volte nei pressi del luogo di lavoro della vittima, comportamento reiterato che aveva fatto scattare il divieto d avvicinamento in un primo momento. Le condotte dell’uomo sono state documentate e ricostruite attraverso le immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza presenti in zona che, sulla scorta delle modifiche apportate al codice di procedura penale dalle recenti innovazioni normative volte al contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, hanno consentito agli agenti della Squadra Mobile di operare l’arresto in flagranza differita dell’autore del reato.

L’indagato, su disposizione del pm di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Il questore della Provincia di Vibo Valentia ha emesso nei confronti dell’uomo le misure di prevenzione del foglio di via obbligatorio con il quale è stato obbligato allo stesso di lasciare il territorio del comune di Vibo Valentia e di non farvi ritorno per la durata di 3 anni. Nella mattinata di ieri, all’esito dell’udienza di convalida dell’arresto, il gip presso il Tribunale di Vibo Valentia ha convalidato la misura precautelare applicando all’uomo gli arresti domiciliari.

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