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Multe stradali, in Calabria abbiamo “pagato” ben 63,8 milioni. E Il 61% arriva dalla provincia di Cosenza

Multe

COSENZA – Se non bastasse il conto in continua crescita dei prezzi al consumo, c’è un altro conto salatissimo che le famiglie, le imprese e le amministrazioni italiane devono pagare: le multe stradali. Solo lo scorso anno gli italiani hanno versato oltre 2 miliardi, con un incremento di circa 200 milioni rispetto al 2023. Seguono le imprese, che hanno pagato multe per poco meno di 145 milioni, le amministrazioni pubbliche (35,3 milioni) e infine le Istituzioni sociali private (890mila euro). Il mese peggiore? Dicembre.

Il dicembre peggiore in assoluto? Quello dopo l’entrata in vigore del nuovo codice della strada. I dati sono contenuti in un’analisi sui proventi raccolti tra il 2023 e il 2025, effettuata da Centro Studi Enti Locali sulla base di dati Mef e Istat. Lo studio mostra che, se si guarda al gettito pro-capite, a primeggiare sono spesso i piccoli centri turistici o quelli situati lungo arterie di traffico strategiche. In valore assoluto gli incassi maggiori sono chiaramente nelle grandi città. E anche quest’anno non va meglio: nei primi 7 mesi dell’anno l’incasso si è attestato esattamente a 860.353.976 di euro. Una cifra ragguardevole anche se i dati riferiti al 2025 non sono da considerare consolidati. In particolare, nei piccoli enti la registrazione degli incassi alla voce di bilancio corretta non avviene sempre in modo immediato. È quindi prevedibile che, ripetendo l’analisi tra qualche mese, gli importi risultino più elevati

Multe in Calabria. Provincia di Cosenza al primo posto

Gli incrementi registrati in Italia si registrano anche in Calabria, dove si è passati dai 22,7 milioni di euro incassati nel 2023 ai 30,5 milioni nel 2024. Complessivamente tra gennaio 2023 e luglio 2025 i calabresi hanno sborsato per le multe ben 63,8 milioni di euro. A livello provinciale, Cosenza si posiziona è la provincia che si colloca al primo posto con un gettito dalle multe pari a 38,37 milioni di euro e che rappresentano il 61,8% del totale regionale, seguita da Reggio Calabria (15,70 milioni), Catanzaro (4,37 milioni), Vibo Valentia (3,29 milioni) e chiude la provincia di Crotone con 911 mila e 773 euro.

A Villapiana (916 euro) il maggior incasso medio per abitante

Il Centro Studi ha evidenziato che si pagano più multe nei piccoli centri turistici o in quelli situati lungo arterie di traffico strategiche. In molti casi – soprattutto nei comuni turistici o lungo le principali direttrici stradali – una parte significativa delle multe è infatti pagata da automobilisti di passaggio o visitatori.

Ed un esempio abbastanza lampante arriva da Villapiana. Il comune dello Jonio cosentino è quello con il maggior introito: ha incassato ben 12,37 milioni di euro, piazzandosi al quarto posto a livello nazionale per rapporto tra incassi e numero di abitanti, con 916 euro pro capite.

Oltre a Villapiana, altri 16 enti locali calabresi hanno superato il milione di euro di incassi. Reggio Calabria con 9,34 milioni di euro, Rocca Imperiale con 4,07 milioni di euro, Cassano allo Ionio con 3,95 milioni di euro, L’Amministrazione provinciale di Cosenza con 2,82 milioni di euro, Cariati con 2,40 milioni di euro, Montegiordano con 2,04 milioni di euro. A seguire Tropea (1,93 milioni di euro), Tarsia (1,89 milioni di euro), Catanzaro (1,83 milioni di euro), Rosarno (1,53 milioni di euro), Melissa (1,33 milioni di euro), Crosia (1,28 milioni di euro), Palmi (1,25 milioni di euro), Melicucco (1,21 milioni di euro), Montepaone (1,07 milioni di euro) e Gestione commissariale del Comune di Crosia (1,05 milioni di euro).

I piccoli comuni italiani che hanno incassato di più

Tra i piccoli al primo posto assoluto per incasso medio 2024 per abitante, si trova Colle Santa Lucia. Poco più di 300 abitanti, questo piccolo borgo delle Dolomiti ha incassato l’anno scorso 745mila euro dalle multe. In termini pro-capite questo valore si traduce in oltre 2.154 euro. Il dato “pro capite” – spiega il Centro studi – va inteso come indicatore del rapporto tra popolazione residente e incasso totale, non come importo effettivamente pagato da ogni cittadino.

Ligure il secondo comune “da record” per quanto riguarda il rapporto tra entrate da sanzioni del Codice della strada e popolazione residente. Si tratta di Carrodano, nello spezzino. Sebbene non raggiunga i 500 abitanti, questo comune – snodo fondamentale per raggiungere le Cinque Terre – ha staccato verbali per 807mila euro nel 2024. L’anno prima erano stati addirittura 975mila. Ancora più piccolo il Comune di Rocca Pia, in Abruzzo, che occupa il terzo gradino del podio. In questo piccolo borgo medievale sono state pagate multe per circa 281mila euro, a fronte di una popolazione residente di meno di 200 abitanti. La top ten è interamente dominata da piccoli centri.

In termini assoluti, l’amministrazione che si conferma regina degli incassi da multe stradali è il comune di Milano, con oltre 431,7 milioni di euro nel triennio (ancora in corso) 2023-2025. Seguono Roma, che nello stesso periodo ha superato i 356,8 milioni, e la Città Metropolitana di Milano (143,9 milioni). Tra le prime dieci posizioni figurano anche Torino (146,7 milioni), Firenze (161,8 milioni), Napoli (82,7 milioni), Bologna (105 milioni), Genova (87,6 milioni), la Provincia di Brescia (61,5 milioni) e Palermo (56,2 milioni).

Dicembre mese record per le multe

Ma quali sono i periodi dell’anno in cui le sanzioni si concentrano di più? Sebbene si tenda a pensare ai mesi estivi come a quelli in cui si verificano le grandi “migrazioni” verso le mete turistiche, il mese nero per le sanzioni stradali sembra essere dicembre. Sia nel 2023 che nel 2024 è infatti stato questo il momento dell’anno in cui si sono concentrate le entrate di questo tipo. In particolare, spicca come mese record del triennio il dicembre 2024, quello del debutto del nuovo Codice della strada, in cui sono state riscosse multe per oltre 277milioni di euro, contro i 231milioni del dicembre 2023.

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