COSENZA – L’esperienza del mercato ortofrutticolo nell’area di Vaglio Lise non funziona sotto molti aspetti e così, i coltivatori diretti, che da tempo chiedono soluzioni al Comune di Cosenza, hanno inteso tornare nell’area intorno a piazza Amendola.
Ma via Asmara, in particolare l’area adibita alla vendita e ritrovo storico dei coltivatori, nei pressi della piazza, non è accessibile da diversi mesi, perché sono stati evidenziati (anche da un sopralluogo dei Vigili dei fuoco) cadute di calcinacci e pezzi di intonaco dal ponte Mancini. A settembre dello scorso anno era stata vietata l’attività di vendita con un provvedimento firmato dal dirigente del settore 15 “Attività produttive” Francesco Giovinazzo. La stessa area era stata già interdetta dalla precedente amministrazione per problemi di natura igienico-sanitari. Ed allora i coltivatori diretti hanno deciso di spostarsi lungo il fiume Busento.
Dopo soluzioni tampone l’area indicata era quella della stazione di Vaglio Lise ma da subito sono state evidenziate criticità. Nonostante le richieste di intervento presentate durante una riunione della Commissione Commercio di Palazzo dei bruzi, nessuna è stata portata a termine: dall’assegnazione dei posti per regolarizzare il mercato agli interventi sui servizi igienici. Manca inoltre l’illuminazione, visto che il mercato viene allestito alle prime ore del giorno, e anche il servizio raccolta rifiuti da parte di Ecologia Oggi non viene espletato. Per non parlare della zona, periferica e difficilmente accessibile se non in auto, che penalizza acquirenti e venditori.
I coltivatori diretti, che da 30 anni sono assegnatari di posto e che pagano i relativi oneri chiedono di poter lavorare in un luogo accessibile, sicuro e pulito dopo essere stati sgomberati dall’area sotto il ponte di Mancini. Nel frattempo nulla è stato fatto nella vecchia location per scongiurare eventuali pericoli e neanche nell’area vicino alla stazione ferroviaria: priva di servizi, sicurezza e pulizia.
Il sindacato Usb, che da tempo difende il lavoro dei coltivatori diretti, sottolinea che purtroppo i commercianti non possono continuare a svolgere la loro attività a Vaglio Lise, e oltretutto vedono la presenza di qualche cliente, solo nei fine settimana, mentre la zona di piazza Amendola consentiva, anche alle persone anziane, di potersi recare al mercato più facilmente. Dal Comune la risposta è stata quella di ‘attendere per individuare nuove soluzioni per una location’ ma i coltivatori non possono aspettare oltre, vivono di questo e non possono continuare a svolgere la loro attività in queste condizioni.
