COSENZA – La consigliera del Comune di Cosenza Alessandra Bresciani torna sul tema dei mercati rionali e si appella al sindaco Franz Caruso. Ricorda come già nel 2023, insieme alla Consulta Intercultura, aveva proposto la creazione di mercatini nei diversi quartieri della città. “L’obiettivo era quello di promuovere un percorso partecipativo che coinvolgesse tutte le realtà cittadine – italiane e straniere – per favorire l’integrazione sociale e culturale e per sostenere l’economia locale” ricorda la consigliera specificando che a distanza di due anni ripropone il progetto chiedendo al primo cittadino di Cosenza quali azioni siano state finora intraprese.
Mercati rionali a Cosenza, le richieste di chiarimento di Bresciani
Nel dettaglio Alessandra Bresciani chiede delucidazioni sul fronte del piano per garantire che i prodotti artigianali calabresi, a Km0, insieme ai prodotti delle comunità straniere, come artigianato etnico, spezie e abbigliamento tradizionale possano essere commerciati in vari punti della città. Inoltre, rivolgendosi sempre a Caruso chiede: “Cosa si sta facendo per contrastare l’abusivismo commerciale? È stato progettato un piano per limitare il numero di bancarelle abusive che occupano spazi pubblici nel centro città, prevedendo l’istituzione di mercatini regolari nei quartieri come alternativa? Qual è stato il riscontro da parte dei piccoli commercianti e della Consulta delle comunità straniere?”.
La consigliera chiede ancora di sapere quali sono stati i feedback e le reazioni di piccoli commercianti e membri della Consulta delle comunità straniere riguardo la proposta, se sono stati coinvolti attivamente nel processo di progettazione e pianificazione del progetto e se è stato definito un calendario per l’avvio dei mercatini stabilendo quali quartieri sono più idonei per la loro realizzazione. Infine la domanda cruciale: “Quando vedremo il primo mercato rionale attivo in città?”.
“Sono convinta che questa iniziativa rappresenti una grande opportunità per la nostra città, sia in termini di sviluppo economico sia di inclusione sociale, – conclude Alessandra Bresciani – e mi auguro che il Comune possa fornire risposte concrete su questi aspetti, in modo da avviare al più presto il progetto con il supporto di tutte le realtà coinvolte”.