COSENZA – Percorrere poco meno di 3 chilometri per recarsi al lavoro e poi, la sera, rifarla in senso inverso per tornare a casa, per tantissimi automobilisti si può trasformare in vero e proprio incubo. Parliamo della strada che dal quartiere Serra Spiga di Cosenza si collega alle porte di Mendicino. Un’arteria utilizzata quotidianamente da tantissime persone ma che presenta enormi criticità a cominciare dalla totale assenza di illuminazione, con alcuni tratti stretti e senza protezione, per finire al semaforo che crea delle lunghissime code. Sulla messa in sicurezza della strada (almeno per il tratto di competenza del comune di Cosenza) l’assessore Francesco De Cicco, in un video, aveva mostrato l‘installazione del guardrail per una maggiore protezione dei veicoli in transito anticipando che a breve tutto il tratto sarà bitumato.
Sulle condizioni della viabilità tra Mendicino e il capoluogo bruzio, abbiamo raccolto la denuncia di un automobilista esasperato, che descrive i disagi quotidiani di chi come lui, partendo da Mendicino (dove vive) ogni mattina deve percorrere Viale Europa e l’arteria di Serra Spiga per raggiungere il suo posto di lavoro.
Da Mendicino a Serra Spiga: anche 30 minuti per meno di 3 KM
«Percorrere quei circa tre chilometri dovrebbe richiedere cinque minuti ed invece sia la mattina che il pomeriggio ci vogliono anche trenta minuti. Tutti in coda a passo d’uomo. È vergognoso: 10mila residenti schiavi di scelte politiche sbagliate e arroganti». La segnalazione mette in evidenza non solo i rallentamenti dovuti all’enorme traffico che va in stallo per il semaforo di Serra Spiga e più volte indicato come il vero imbuto della zona, ma anche i problemi strutturali della strada: carreggiata stretta, assenza di protezioni laterali in alcuni tratti e una completa mancanza di illuminazione.
La variante progettuale per eliminare il semaforo
«Basterebbero lampioni solari – sottolinea – per garantire sicurezza a chi percorre il tratto nelle ore serali». Il cittadino ricorda inoltre come il sindaco di Cosenza Caruso avesse comunicato una serie di verifiche per la fattibilità di una variante progettuale (ai lavori di riqualificazione a San Vito e Serra Spiga) con la realizzazione di una strada parallela nei pressi di via Galli eliminando il semaforo «il primo cittadino aveva annunciato di voler eliminare il semaforo e, quindi, la causa di tale malessere e ci auguriamo anche le due curve prima dello stesso. I fondi europei ci sono, ma ancora fermi.. cara politica, caro Sindaco, facciamo che il semaforo diventi sempre verde e lasciate a noi cittadini esprimerci col voto libero. A chi dire grazie? Alle le foto di stamattina che raccontano sempre lo stesso copione».
