Per l’ospedale di Cosenza un riconoscimento prestigioso e senza precedenti, grazie al “Bova Score”, lo strumento prognostico sull’embolia polmonare proposto alla comunità scientifica dall’attuale Direttore dell’UOC Medicina Generale “Valentini” Carlo Bova
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COSENZA – Le linee guida internazionali sono notoriamente un punto di riferimento per i medici. Quelle della Società Europea di Cardiologia sull’embolia polmonare, presentate lo scorso 31 agosto a Parigi, nel corso del meeting annuale dell’European Society of Cardiology, sono anche motivo di orgoglio per l’Azienda Ospedaliera di Cosenza. Esse infatti includono il “Bova score” che prende il nome dall’attuale Direttore dell’UOC Medicina Generale “Valentini” Carlo Bova, primo firmatario di una ricerca europea che ha proposto alla comunità scientifica questo punteggio di rischio – quale strumento prognostico dell’embolia polmonare.
Il punteggio Bova classifica accuratamente i pazienti normotesi con embolia polmonare acuta in stadi di rischio crescente di complicanze correlate alla PE di 30 giorni, con lo scopo di identificare i pazienti ad alto rischio di evoluzione sfavorevole durante la sola terapia anticoagulante. Questi vengono classificati in categoria di pazienti con punteggio 0-2 a basso rischio, con punteggio 3-4 a rischio moderato ed una terza con punteggio 5-7. In pratica, grazie al “Bova Score”, i medici di tutto il mondo avranno a disposizione uno strumento in più per decidere come trattare al meglio questa insidiosa malattia.