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Le Iene a Cosenza per un caso di revenge porn: “pornostar a sua insaputa”

COSENZA – Il 30 aprile scorso la presenza a Cosenza della ‘Iena’ Nina Palmieri aveva destato curiosità. Su piazza Europa infatti, armata di microfono, aveva intervistato il ‘protagonista’ di una storia che, ieri sera durante la trasmissione, scopriamo essere un uomo condannato per aver diffuso immagini pornografiche, senza il consenso delle donne protagoniste dei suoi “filmini”. E’ la storia di Francesca che, a causa del soggetto, diventa inconsapevolmente la “regina della città” e a scoprire i video hard che la ritraggono, è stato suo marito Bruno. Lui però, non si è tirato indietro ed ha capito che sua moglie, era vittima delle perversioni di una persona che si è comportata tutt’altro che da “uomo”. I giudici lo hanno condannato in primo grado perché ritenuto responsabile della diffusione del video in rete di diverse donne.

Il caso di revenge porn

Il servizio inizia con Bruno, marito della vittima, che tre anni addietro navigando su un sito per adulti, una sera si imbatte proprio nella moglie, digitando e cercando alcuni video relativi alla sua città. E’ qui scopre quello che un marito, non vorrebbe mai vedere: “c’era il suo nome, il suo volto, i particolari del suo corpo”. Francesca, la moglie di Bruno, aveva conosciuto il soggetto (che si definisce un intellettuale, un documentarista, un fotografo), durante un momento di crisi del suo matrimonio. Dapprima iniziano a chattare e lui si mostra molto gentile: “mi faceva sentire unica, sapeva corteggiare”. Ben presto però iniziano gli incontri intimi, fuori, perché anche lui è sposato.

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Rapporti talvolta consumati in macchina. Poi inizia l’incubo. Lui riprende con una telecamera i loro rapporti e giustifica tale gesto con la “normalità tra due persone che stanno insieme e che non possono vedersi sempre”. E così le invia anche video di una sorta di ‘collezione privata‘ che si scoprirà essere ‘catalogata’ per cartelle, con tante donne,  anche della moglie.

Francesca avrebbe tentato di lasciarlo ma lui le avrebbe inculcato la paura che quella relazione potesse arrivare a suo marito così come il materiale che lui aveva di lei. Alla fine il rapporto si interrompe ma dopo 4 anni dalla fine della relazione, è il marito di Francesca a scoprire che la ‘protagonista’ di numerosi video erotici su internet era sua moglie. Una decina di video, con migliaia di visualizzazioni. “Bisogna dimostrare di essere uomini” dice Bruno che decide di stare accanto alla moglie e di denunciare questo soggetto, che tra l’altro lui conosce.

Quando la Polizia postale si reca a casa sua, trova una mole di materiale impressionante. Nina Palmieri dunque, intercetta l’uomo e incalza sulla sua attività, sull’aver editato quei filmati. Lui addirittura arriva a dire che sarebbe stato un hacker ad entrare sui suoi profili e alla domanda della ‘Iena’ di definire un uomo che divulga immagini e video hard, lui stesso si definisce “vile e codardo“. Bruno è rimasto accanto a Francesca ma dice anche “è una cicatrice che ci porteremo sempre dentro”.

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