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Lavori nelle scuola di Co-Ro, ritardi sulla primaria di Via Nizza a Schiavonea. Straface al fianco dei genitori: «Urgono risposte»

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – “Stiamo assistendo a una vera catastrofe amministrativa nel settore più delicato della vita cittadina: i servizi scolastici e per l’infanzia. A pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico, i lavori che interessano diverse strutture sono ancora lontani dall’essere conclusi. – tuona in una nota il Movimento del territorio con Pasqualina Straface che accusa pesantemente il Comune ionico – Un ritardo gravissimo che mette in discussione la certezza della riapertura e incide pesantemente sull’organizzazione delle famiglie, già costrette da tempo a convivere con disagi continui”. Il rifertimento è alla scuola primaria di via Nizza a Schiavonea che nello stato attuale non può essere ancora funzionante.

“Le scuole sono il cuore democratico e sociale di ogni comunità. Eppure, sia a Schiavonea – con la primaria di via Nizza – sia allo Scalo coriglianese dove – con l’asilo nido di via Fontanelle – l’amministrazione comunale dimostra superficialità e totale assenza di programmazione. Le famiglie non chiedono favori: – chiosa ancora Straface – chiedono risposte chiare e certe. Non è un capriccio, ma un diritto costituzionale. È inaccettabile che, di fronte a responsabilità così evidenti, l’amministrazione continui a rifugiarsi nello scaricabarile e nelle menzogne, senza mai assumersi i propri doveri”.

Le domande dei genitori in merito alla scuola di Via Nizza a Schiavonea

Come spiega Straface i genitori, al momento, in vista dell’inizio imminente del nuovo ano scolastico si pongono domande semplici e legittime: Come mai non sono state ancora comunicate informazioni chiare e definitive su dove andranno i bambini e su come sarà gestita la loro istruzione nel nuovo anno scolastico? Qual è il piano per la riorganizzazione delle classi? Dove verranno trasferiti gli alunni? Quali sono le tempistiche previste?

Domande lecite e spontanea in merito al prossimo futuro dei loro figli. “Schiavonea, così come lo Scalo con il suo asilo nido, non meritano un simile trattamento. – incalza la consigliera comunale – La scuola non può diventare terreno di propaganda né di rinvii infiniti. Le famiglie hanno diritto di sapere oggi, non domani, se i loro figli potranno entrare in strutture sicure e nei tempi previsti. Basta bugie, basta alibi: è tempo che l’amministrazione dica chiaramente la verità e si assuma fino in fondo le proprie responsabilità – conclude – anche rivedendo con urgenza ed informando tempestivamente le famiglie sulla programmazione e i servizi scolastici 2025-2026”.

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