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Joe Avati: l’umorismo come ponte tra Calabria e Australia. Il 6 settembre l’evento “An Evening with Joe Avati”

TROPEA (VV) – Ci sono artisti che usano la comicità per intrattenere, e altri che riescono a trasformarla in un linguaggio capace di unire mondi diversi. Joe Avati appartiene senza dubbio a questa seconda categoria. Nato e cresciuto in Australia da genitori calabresi, è diventato una voce unica nel panorama internazionale della stand-up comedy, portando in scena con intelligenza e affetto le contraddizioni, i rituali e i sapori della vita familiare italo-australiana. In questa intervista ci racconta il suo percorso artistico, il legame con la Calabria, cosa significa essere “calabrese in Australia” e da dove nasce l’energia creativa che dà vita ai suoi spettacoli.

Joe, qual è stato il momento in cui hai capito che saresti diventato un comico? «Quando ero bambino volevo essere una rock star, mio padre mi disse di scegliere un’altra cosa perché in Calabria non c’erano rock star. Scelsi allora la comicità».

Hai iniziato registrando cassette per gli amici — che ricordi hai di quel periodo?
«Ho iniziato a esibirmi imitando i miei zii e le mie zie mentre tutti gli adulti preparavano la cena o pulivano la casa. Tante risate intorno al divano.

Quanto ha contato la tua famiglia (e le sue tradizioni) nel modellare il tuo stile comico?
«Sono cresciuto con mia nonna, quindi lei ha influenzato molto la mia carriera comica. Sono state tutte le sue parole e le cose che faceva a plasmare le mie routine».

Che legame hai oggi con la Calabria? Ci vieni spesso?
«Ora ci vengo quasi ogni anno e recentemente, grazie a Italea, ho avuto il piacere di esplorare la Calabria in modo più approfondito, vendendo luoghi che non avevo mai visto e scoprendo artigiani che esistono ancora oggi».

Cosa ti ha insegnato la cultura calabrese che ancora oggi porti sul palco?
«C’è un grande senso di rispetto e mi piace assicurarmi che, anche quando prendo in giro un personaggio o una cultura, lo faccio in modo rispettoso. Non uso parolacce né parlo di volgarità sul palco, proprio per mantenere quel livello di rispetto»

Quali sono i vantaggi (e le sfide) dell’essere cresciuto tra due culture così forti?
«Ho il meglio di entrambi i mondi: la resilienza degli australiani e la finezza e lo stile degli italiani»

In che modo il pubblico australiano — anche quello non italiano — reagisce ai tuoi sketch?
«C’è una presenza così forte di italiani in Australia che anche il pubblico non italiano è ormai esposto alla cultura italiana, quindi per loro è tutto familiare. Ogni anno vedo sempre più persone non italiane venire ai miei spettacoli».

Come reagisce la tua famiglia quando vede che li “porti in scena”?
«Me lo chiedo anch’io — dicono che va bene, ma forse sono solo educati. In realtà, la maggior parte di loro ama contribuire con battute o modi di dire».

 

AUSTRALIA CALABRIA
Il cibo preferito Tortino di carne Lasagna
Il tuo “secret place” Lady Bay Beach Scilla
Un profumo che ti riporta all’infanzia Un barbecue acceso Legna che brucia nel camino.
La prima cosa che fai la mattina Controllo le mail Caffè e nuotata
La parola o espressione locale che ti fa ridere She’ll be right

(andrà tutto bene)

Shalati u cuore

(vai e divertiti)

 

A night with Joe Avati Special Offer

Joe Avati. Dopo aver conquistato il pubblico di mezzo mondo, Joe Avati torna nella sua amata Calabria per un evento imperdibile. In esclusiva per il Capovaticano Resort Thalasso Spa, una serata indimenticabile

An Evening with Joe Avati
6 settembre – ore 21:30
Capovaticano Resort Thalasso Spa, Ricadi (VV)

Uno spettacolo in inglese, tra risate, ricordi e identità condivise, in una delle cornici più suggestive della costa calabrese. Biglietti disponibili su:https://events.ticketbooth.eu/tickets/an-evening-with-joe-avati

 

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