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Inchiesta al Comune di Rende, cadono capi d’accusa e interdittiva per il geometra Rovella

Comune di Rende - Municipio_02

RENDE – Il Tribunale della Libertà di Catanzaro, in sede di appello, ha accolto la richiesta degli avvocati Gabriele Garofalo e Franco Napolitano del foro di Cosenza nell’interesse del geometra Luigi Rovella, il quale fu indagato nell’inchiesta che ha investito il Comune di Rende, annullando cinque capi d’accusa.

Nello specifico Rovella ha dimostrato la sua estraneità per il reato di falso e abuso di ufficio dopo essere stato nominato RUP in epoca successiva alla determina di affidamento dei lavori ed inoltre perché la percentuale di incremento dei lavori, approvata con Perizia di Variante, era pari al 5,89 % e non al 16,98 % come affermato dal C.T.U. della Procura.

Per quanto riguarda, invece, i reati contestati di frode nelle pubbliche forniture per la manutenzione del cimitero e per la ristrutturazione del Palazzetto dello Sport, il Collegio ha ritenuto la non configurabilità nel caso di specie del delitto di frode per le pubbliche forniture sotto il profilo oggettivo, atteso che, la complessiva realizzazione delle opere è avvenuta nel rispetto delle previsioni progettuali ed anche della Perizia di Variante. Non vi è stato, quindi, alcun espediente ingannevole o malizioso poiché tutte le modifiche sono state approvate mediante le determine dirigenziali.

Per questo, il Tribunale, in accoglimento dell’appello, ha non solo annullato i capi d’accusa ma ha disposto anche la revoca della misura interdittiva nei confronti di Luigi Rovella. Grande soddisfazione è stata espressa dai suoi difensori: Franco Napolitano e Gabriele Garofalo.

           Avv. Franco Napolitano

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