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Il killer di Giogiò Cutolo in videochiamata alla nonna dal carcere di Catanzaro: Nordio chiede verifiche

Giogio-Cutolo

CATANZARO – Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha chiesto riscontri in sede amministrativa per accertare se le immagini e le riprese diffuse sui social siano state effettuate dalla Casa circondariale di Catanzaro nel corso del colloquio a distanza con i familiari del detenuto. Lo comunica lo stesso ministero in merito alla videochiamata fatta alla propria nonna dal killer del giovane musicista napoletano Giogiò Cutolo. Il filmato è diventato virale sui social.

Secondo il ministero “effettivamente risultano regolarmente autorizzati videochiamate e colloqui tramite l’applicativo whatsapp tra il detenuto e i familiari. Pertanto la Direzione ha prontamente segnalato alla locale Procura nonché al Magistrato di sorveglianza, per quanto di rispettiva competenza, la vicenda in relazione sia alla diffusione illecita del video sia alle modalità fraudolente di captazione del colloquio, che in ogni caso non poteva essere registrato dagli interlocutori”.

La sera del 31 agosto 2023, mentre si trovava con la fidanzata presso una paninoteca in Piazza Municipio, Cutolo è stato coinvolto in una discussione per futili motivi; a quel punto, è stato colpito da tre colpi di pistola di piccolo calibro, morendo sul colpo, come determinato in seguito dall’autopsia. Il killer del musicista campano, all’epoca diciassettenne, venne condannato a marzo dello scorso anno a 20 anni di carcere dal Tribunale dei Minorenni di Napoli accogliendo la richiesta formulata dal pm.

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