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IC Rende Quattromiglia, genitori delusi e arrabbiati «perchè i nostri ragazzi non hanno diritto alla gita?»

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RENDE – “Come tutti sappiamo, L’IC Rende Quattromiglia da anni versa in una situazione drammatica, resa tale da un’amministrazione comunale assente che distrugge un plesso senza più ricostruirlo, e la mancanza di una amministrazione scolastica a causa dei vari cambi della dirigenza dell’istituto per cause personali e non. In tutto questo, i ragazzi che oggi si apprestano a concludere il loro percorso scolastico, hanno vissuto momenti drammatici a causa di una pandemia mondiale che li ha bloccati davanti ad un pc annullando tutte le capacità, i sogni e gli eventi che avrebbero aiutato il loro essere”.

“Hanno iniziato questo nuovo anno con la certezza, anzi la promessa, che avrebbero avuto prima 7, poi 5, poi 2 giorni di spensieratezza grazie alla gita scolastica organizzata per loro. I docenti si sono messi in moto per regalare un sorriso e proprio quando ci erano vicini, ecco il NO secco”.

Nella lettera i genitori spiegano di non aver ricevuto alcuna motivazione: “La scuola, nella persona del dirigente amministrativo permette le uscite ai bambini delle scuole primarie ma assolutamente no ai ragazzi più grandi. Forse – scrivono – per la paura che qualcuna di queste famiglie possa far lavorare la persona preposta all’immissione dei ‘Pago in rete’, decidendo poi di non far partecipare il proprio ragazzo. I genitori, i docenti hanno cercato in diverse occasioni di dare supporto a questa persona, per non avere nuovamente risposta negativa anche a titolo gratuito; ma diventa un principio”.

“Vorremmo capire cosa dobbiamo dire ai nostri figli, che per un anno sono stati abituati alla frequenza, all’educazione perché questo era una dei requisiti per accedere ai viaggi d’istruzione. Vogliamo sapere il perché, punire ragazzi di 11, 12 e 13 anni che saluteranno da scuola i bambini di 8 anni, a cui è permessa una gita a Reggio Calabria con rientro alle 22. Ovviamente l’ufficio scolastico verrà informato di tale situazione”.

La portavoce del gruppo di genitori spiega che più volte sono state chieste motivazioni alla dirigenza scolastica: “Quest’anno tutte le uscite didattiche sono state gestite dal potere decisionale del direttore amministrativo invece che dal dirigente“.

Nessuno ha voluto riceverci e hanno fatto passare del tempo rimandandoci al 6 maggio ovvero quando non si potrà più discutere di nulla perché fuori dai tempi. Sono stati prenotati gli hotel, i musei che avrebbero dovuto ospitare i ragazzi, ma preferiscono disdire quelli, che mandare 340 ragazzi in gita”. 

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