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Gli obiettivi minimi dell’Inter di Inzaghi

Inter

MILANO – Al secondo anno alla guida dei nerazzurri, Simone Inzaghi è chiamato a fare meglio dell’anno scorso. Considerata però la vittoria di Coppa Italia e Supercoppa Italia, il secondo posto in campionato e gli ottavi di Champions League della stagione precedente, si tratta un’impresa davvero ardua.

Per quanto, come possiamo leggere anche sul sito ufficiale, almeno uno dei trofei della scorsa stagione è stato eguagliato, e perlopiù con un netto 3-0 ai danni del Milan. «Sono stati bravissimi i ragazzi a interpretare una partita perfetta, siamo stati sempre lucidi e compatti. È una coppa importantissima, era il secondo obiettivo stagionale dopo gli ottavi di Champions, da allenatore è un piacere vedere la propria squadra giocare così». Queste le parole del mister dopo la vittoria della Supercoppa.

Per quanto riguarda la Coppa Italia, invece, l’Inter dovrà vedersela contro la Juventus nella doppia sfida di semifinale. L’andata è prevista per il 4 di aprile e il ritorno, a San Siro, il 25 dello stesso mese. Dovesse vincere incontrerà una tra Fiorentina e Sassuolo. Forse lo scoglio più difficile è rappresentato proprio dai bianconeri, senza nulla togliere alla Fiorentina, che ha incontrato Sampdoria e Torino, e alla Cremonese, che ha avuto il merito di superare Napoli e Roma. Per Inzaghi sarebbe la terza da allenatore, dopo la prima nel 2018-19 con la Lazione la seconda, con l’Inter, lo scorso anno.

Archiviato ormai da tempo il discorso scudetto che, a meno di clamorosi inciampi dei partenopei, sembra già assegnato. Inzaghi è comunque stabile al secondo posto nonostante l’andamento molto altalenante. I 43 punti in campionato dopo 21 giornate dicono –6 rispetto alla passata stagione. Ma è un campionato completamente diverso: tolto il Napoli, c’è più equilibrio tra le squadre in lotta per l’Europa, e il Milan sesto ci sono solo cinque punti di differenza.

Resta dunque la Champions League per fare meglio dell’anno scorso. I nerazzurri sono riusciti a sopravvivere nel gruppo C composto da Bayern Monaco, Barcellona e Viktoria Plzen. A farne le spese i blaugrana, rei di aver perso 1-0 l’andata di Milano e pareggiato 3-3 il ritorno al Camp Nou.

L’avversaria di Inzaghi agli ottavi sarà il Porto, prima classificata nel gruppo B con Club Brugge, Leverkusen e Atletico Madrid e seconda in classifica nella Liga Portugal. Un’avversaria che è in un ottimo stato di forma e ha nel trio d’attacco Mehdi Taremi, Galeno ed Evanilson il suo punto di forza, oltre a una difesa capace di prendere solo 11 reti in 18 partite di campionato. L’andata si giocherà mercoledì 22 febbraio in casa, mentre il ritorno si giocherà a Oporto martedì 14 marzo.

In un’ottica ottimistica possiamo tranquillamente dire che Simone Inzaghi è in corsa su tutti i fronti per fare meglio dell’anno scorso. Immaginare una finale di Champions è però onestamente troppo. Se non altro per le realtà di squadre che hanno ben altre possibilità, soprattutto economiche. Di certo l’approdo ai quarti sarebbe già un buon risultato. L’ultima volta per i nerazzurri risale al 2009-10, con lo storico triplete di Jose Mourinho, poi mai oltre gli ottavi.

Anche i migliori bookmakers non credono molto nelle possibilità dell’Inter, e quotano a 25 una possibile vittoria finale degli uomini di Inzaghi. Incoraggiante però il confronto con il Porto, quotato con un ben più alto 75. Ciò significa che, anche secondo gli allibratori, almeno il passaggio del turno è garantito: la vittoria dei nerazzurri per la partita di andata è bancata a 1,83 contro i 4,25 del Porto.

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