CATANZARO – «Vorrei dedicare queste poche righe a tutto il personale del reparto di Neurologia, per l’eccezionale cura e attenzione ricevute durante il mio recente ricovero. In un momento delicato della mia vita, ho potuto constatare quanto la professionalità unita all’umanità possano fare la differenza nel percorso di guarigione». A scrivere è un paziente che ha inteso affidare alla nostra redazione le sue parole di sincero ringraziamento al reparto di neurologia del “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro (AOU Dulbecco).
«Al primario va un riconoscimento speciale per la sua leadership competente e rassicurante, che guida con sapienza e sensibilità l’intero team, mantenendo elevati standard di cura e umanità, diventando un punto di riferimento fondamentale per pazienti e colleghi. I dottori, con la loro preparazione e dedizione, hanno saputo spiegarmi con chiarezza ogni aspetto della mia condizione, rassicurandomi nei momenti di difficoltà e dimostrando grande attenzione verso ogni singolo paziente. Gli infermieri meritano un elogio particolare per la loro presenza costante, la pazienza e la delicatezza con cui hanno accompagnato ogni mio bisogno, offrendo non solo cure mediche, ma anche calore umano. Gli operatori OSS hanno svolto un ruolo prezioso e concreto, con discrezione e grande umanità, sostenendo la mia quotidianità in reparto e rendendo più sopportabili i momenti più difficili».
«Un ringraziamento speciale va anche alla caposala, che con la sua capacità di coordinare il team ha creato un ambiente sereno e accogliente, dove ogni paziente si sente protetto e rispettato. Tutti, senza eccezione, si sono dimostrati persone umane e splendide, capaci di entrare nel cuore di chi assistono. Ogni gesto di attenzione e cura illumina e accompagna chi attraversa momenti di fragilità. Il mio più sincero ringraziamento a tutto il reparto di Neurologia: che possiate continuare a essere quella luce di speranza e conforto per tutti coloro che, per un giorno, una settimana o più, percorrono il loro cammino affidandosi alla vostra guida e presenza. Che possiate sempre portare luce e speranza nel cammino di chi ha bisogno, trasformando ogni incontro in un gesto d’amore e umanità che resta nel cuore. Desidero concludere con l’essenza che ha profondamente toccato la mia anima, come paziente che ha riconosciuto la vera anima di ogni singolo operatore e operatrice».
