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Dopo l’annuncio di dimissioni, Occhiuto torna sui social «la Calabria prima di ogni altra cosa»

Occhiuto Giuli Ferro

CATANZARO – “A Catanzaro Lido con il ministro della Cultura, Alessio Giuli, e con il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro. La Calabria prima di ogni altra cosa”. E’ il contenuto del post su X del governatore Roberto Occhiuto accompagnato dalla foto con Giuli e Ferro, all’indomani dell’annuncio delle sue dimissioni non ancora formalizzate.

Occhiuto, oggi, sarà a Villa San Giovanni, agli Stati generali del Mezzogiorno di Forza Italia a cui partecipano, fino a domenica, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, segretario nazionale di Fi, e ministri, europarlamentari, parlamentari e esponenti del governo del partito.

Ieri intanto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini ha commentato l’annuncio di Occhiuto durante la festa della Lega Romagna in corso a Cervia, nel Ravennate: “C’è la notizia che si vota in anticipo anche in Regione Calabria: ha fatto bene il governatore Occhiuto” a fare un passo indietro “piuttosto che tenere la macchina ferma aspettando mesi e mesi per le indagini, chiede la fiducia non ai magistrati ma ai cittadini”.

A difendere la scelta di Occhiuto anche il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri: “L’indagine su Occhiuto non riguarda la Regione. Aveva una società privata che ha chiuso, separandosi da un altro socio. C’è un’inchiesta in corso, vedremo come andranno le cose, ma non si tratta di un problema che coinvolga la gestione regionale. Poiché questa situazione genera incertezza, Occhiuto ha informato i leader della coalizione della sua intenzione di dimettersi e di ricandidarsi. Credo che tutta la coalizione abbia già garantito il proprio sostegno, quindi si andrà presto al voto”.

“L’inchiesta farà il suo corso, ma qui entra in gioco anche un altro tipo di giudizio: non quello di Gasparri o di Conte, ma quello degli elettori. Gli elettori non sono un tribunale, ma rappresentano comunque uno strumento di valutazione democratica. Se vorranno cambiare, potranno farlo scegliendo altri candidati. Occhiuto si sottopone così a un doppio giudizio: quello della magistratura, che proseguirà, e quello democratico, che rappresenta un momento di verifica. Se i cittadini vorranno cambiare, avranno l’occasione per farlo, lui si rimette in gioco e vincerà questa sfida”.

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