Site icon quicosenza

Disordini derby Cosenza-Catanzaro e quel dispositivo di sicurezza che non convince

Incidenti Cosenza Catanzaro

COSENZA – E’ evidente che i disordini registratisi dopo il derby tra Cosenza e Catanzaro, hanno fatto emergere qualcosa che nell’apparato di sicurezza non ha funzionato. Ma andiamo con ordine. Se è vero com’è vero che alcuni tifosi del Cosenza, dopo la partita, hanno preso a sassate alcuni pullman dei supporters giallorossi, mentre che questi si dirigevano a Rende verso l’ingresso dell’Autostrada, è anche vero che un episodio del genere (comunque deprecabile) non si può prevenire. Mentre, il raid messo a segno dai tifosi del Catanzaro al McDonald’s, scesi dai loro pullman a poche centinaia di metri dall’imbocco autostradale di Rende, nonostante fossero scortati dalle forze dell’ordine e seminato il panico nell’intera zona, non è ammissibile. Oltretutto il fatto è accaduto a circa dieci chilometri di distanza dallo stadio “Gigi Marulla”. Ormai è notorio che in occasione delle partite di Calcio, il Comitato provinciale per l’ordine pubblico, stabilisce alcuni provvedimenti opinabili o meno, per garantire lo svolgimento dell’evento sportivo in piena sicurezza, provvedimenti che vengono effettuati solo in prossimità dello stadio e che forse in questa occasione, considerata l’accesa rivalità tra le due tifoserie e il numero elevato di tifosi ospiti avrebbe meritato una diversa valutazione. Quanto accaduto ieri sera, forse, ha evidenziato qualche falla sull’apparato della sicurezza e su quello che non ha funzionato.

Exit mobile version