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Croce Rossa via dalla sede di Rende: ultimo atto a firma dei commissari. «Risolveremo il problema con Caruso e Principe”

Croce Rossa Cosenza

RENDE – «Uno degli ultimi atti della gestione commissariale del Comune di Rende lascia sgomento e amarezza». Iniziava così la nota con cui ieri la Croce Rossa Italiana, Comitato di Cosenza, annunciava l’atto che obbligava a lasciare la lasciare i locali di contrada Rocchi a Rende, sede operativa e simbolo dell’impegno volontario sul territorio ed i locali del COM di Protezione Civile che custodivano i materiali di Croce Rossa settore Emergenza.

«La decisione è stata comunicata senza possibilità di dialogo. I commissari straordinari – evidenziava la CRI – che hanno guidato l’amministrazione rendese in attesa delle nuove elezioni, hanno infatti disposto lo sgombero della sede, senza mai aprire un confronto con i referenti della Croce Rossa, nonostante le numerose richieste ufficiali inviate via PEC e i tentativi di incontro da parte del Comitato. Una scelta che pesa ancor più alla luce del ruolo fondamentale che la struttura e i suoi volontari hanno avuto durante l’emergenza Covid-19. Proprio da contrada Rocchi, infatti, sono partite alcune delle attività più significative per la cittadinanza nei momenti più difficili della pandemia: il centralino Covid che registrava le richieste di assistenza sociale e sanitaria da parte della comunità, il servizio di test sierologici gratuiti offerti alla popolazione, la logistica dei drive-in per i tamponi svoltasi presso Area Mercatale di Rende, la distribuzione di beni di prima necessità tra cui cibo e farmaci salvavita, l’assistenza agli hub vaccinali fornita presso il parco acquatico e presso la struttura di contrada Dattoli.

Turco e Tenuta “saranno attenzionati i Sindaci Caruso e Principe”

Sulla problematica che rischia di far perdere all’area urbana il presidio della Croce Rossa, si registra l‘intervento congiunto del consigliere del Comune di Cosenza Francesco Turco ed il neo eletto consigliere socialista di Rende, Francesco Tenuta «l’area urbana – scrivono – non può perdere un presidio fondamentale come quello della Croce Rossa Italiana, comitato di Cosenza, che deve avere assicurata una sede adeguata e funzionale – scrivono nella una nota congiunta appresa la notizia dello sgombero ordinato alla CRI dai Commissari Prefettizi del Comune di Rende.

Non conosciamo i motivi di tale scelta – proseguono Turco e Tenuta – ma è indubbio che a tale decisione ne deve seguire immediatamente un’altra a tutela e salvaguardia di questa importante e fondamentale organizzazione di volontariato, a partire proprio dai Comuni di Cosenza e Rende. A tal fine sin da subito porteremo all’attenzione dei Sindaci Franz Caruso e Sandro Principe la problematica e nei prossimi giorni chiederemo un incontro ad hoc anche e soprattutto con i volontari della Croce Rossa e del presidente cri Cosenza Francesco Gentile. A costoro, prioritariamente, manifestiamo la nostra incondizionata vicinanza e solidarietà riconoscendo l’alto valore dell’attività che portano avanti, risultata indispensabile, peraltro, nel periodo della pandemia da Covid 19”.

“Siamo certi – concludono Turco e Tenuta – che i sindaci Franz Caruso e Sandro Principe, la cui sensibilità verso il mondo del volontariato e riconosciuta da tutti, sapranno indicare le giuste soluzioni alla questione che, non v’è dubbio, sarà da entrambi immediatamente attenzionata”.

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