COSENZA – Da Serra Spiga a Via Popilia, da San Vito a via Reggio Calabria. Ed ancora le frazioni di Mussano, Rovella e Paparelle, Colle Triglio, la Massa, Badessa, la zona del Castello, ma anche in pieno centro a piazza Zumbini… sono solo alcuni dei quartieri e delle zone di Cosenza che negli ultimi 10/15 giorni stanno soffrendo una crisi idrica esasperante, denunciata dall’assessore ai quartieri Francesco De Cicco che ha attaccato duramente la Sorical. Rubinetti a secco in diverse zone della città brutia a partire dal tardo pomeriggio ogni giorno, e acqua che arriva l’indomani flebile e mesta, rendono sempre più insofferenti i cittadini che non sanno a quale santo votarsi per ricevere il miracolo. In un recente video tour, De Cicco ha denunciato la diminuzione della portata idrica da parte del gestore unico del servizio idrico integrato in Calabria che aveva replicato rimandando al mittente le colpe: «la portata di acqua è sempre la stessa rispetta allo scorso e la carenza è dovuta all’uso improprio da parte dei cittadini e alle perdite occulte delle tubature comunali».
L’impianto inutilizzato di Piano Lago “uno spreco di acqua”
Dati alla meno e recandosi nei vari impianti comunali, De Cicco ha spiegato che la Sorical erogherebbe meno acqua nei serbatoi comunali rispetto allo scorso anno e non sarebbe né un problema di usi impropri, né di perdite, visto che il Comune in casi del genere interviene subito. La minore erogazione è alla fonte, ha tuonato De Cicco. Questo provocherebbe, in una città che soffre da sempre la mancanza di acqua, un ulteriore aggravio della crisi idrica. Ma c’è di più: l’assessore comunale di Cosenza ha denunciato l’inutilizzo di un potabilizzatore di acqua situato in località Piano Lago che potrebbe portare all’acquedotto del Bufalo e quindi a Cosenza, almeno 70 litri di acqua da una sorgente del Savuto e che invece si perdono.
Questo pomeriggio lo stesso De Cicco ha realizzato un nuovo video proprio davanti all’impianto inutilizzato. “Siamo all’impianto di potabilizzazione dell’acqua di Piano Lago dove arriverebbero quei 70 litri di acqua dalla sorgente a Parenti che poi, tramite l’acquedotto Bufalo, arriverebbero a Cosenza“. Il condizionale utilizzato dall’assessore De Cicco è legato al fatto che questo impianto, non è in funzione da oltre 10 anni: “ci sono due vasche immense e tutto quel ben di Dio, ovvero acqua che sgorga dalla sorgente e che invece si perde. Questa struttura costata milioni di euro è ferma dal 2013. Sono oltre 10 anni che Sorical e Regione Calabria la tengono chiusa. Io denuncio questo. Siamo in emergenza idrica non solo a Cosenza ma anche nei comuni limitrofi e teniamo chiusa una struttura come questa, che magari non risolverebbe in toto il problema, ma permetterebbe di avere più acqua e soprattutto averla di notte“.
“La domanda che faccio a Sorical e Regione Calabria è: perchè? Qual è il motivo del perchè non si metta in funziona questa struttura? Per quale motivo vi piace vedere soffrire i cittadini che non hanno acqua già dal tardo pomeriggio? È qualcosa di cui non mi capacito. Paghiamo l’acqua e pretendo che i cittadini di Cosenza abbiano l’acqua”. Sui finanziamenti ottenuti dalla Regione De Cicco attacca “perchè non è stata inclusa Cosenza? I 10 milioni della Regione dati alla Sorical dove sono stati spesi? Servivano per l’Abate Marco per avere degli accumuli nei momenti di difficoltà”.

