COSENZA – Rafforzare la sicurezza e tutelare la legalità nei luoghi di lavoro e nelle comunità locali: è stato questo il fulcro dell’incontro urgente che si è svolto ieri tra il Prefetto di Cosenza, Rosa Maria Padovano, e i rappresentanti territoriali di CGIL, CISL e UIL. La delegazione sindacale era composta da Andrea Ferrone (CGIL), Tiziana Esposito (CISL) e Paolo Cretella (UIL), accompagnati dal dott. Osvaldo Caccuri. Un incontro molto atteso, richiesto nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali a fronte del crescente allarme sociale in diverse aree della provincia, in particolare Cetraro e Corigliano-Rossano, dove si moltiplicano atti criminosi, aggressioni e intimidazioni.
Durante il confronto, i sindacalisti hanno espresso profonda preoccupazione per l’escalation di violenza, che tocca anche i luoghi di lavoro, con particolare incidenza nel settore sanitario. Le aggressioni al personale medico e paramedico sono sempre più frequenti, generando insicurezza tra i lavoratori e nei cittadini.
“La legalità e la sicurezza – hanno dichiarato i segretari generali Massimiliano Ianni (CGIL Cosenza e Pollino-Sibaritide-Tirreno), Michele Sapia (CISL Cosenza) e Paolo Cretella (UIL Cosenza) – devono tornare al centro dell’agenda istituzionale. Sono temi fondamentali per la dignità del lavoro, il rispetto delle persone e la costruzione di un futuro sano per i nostri territori”.
Il Prefetto Padovano ha ascoltato con attenzione le istanze dei sindacati, accogliendole con sensibilità e proponendo misure concrete. Tra queste, l’attivazione delle sezioni competenti della conferenza permanente, articolata per temi specifici, e – per quanto riguarda l’emergenza nel settore sanitario – l’istituzione di un filo diretto tra ospedali e Forze dell’Ordine, con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e la predisposizione di strutture adeguate per la gestione delle criticità. Nel corso dell’incontro è emersa anche la volontà condivisa di dare continuità all’azione preventiva e di contrasto attraverso un lavoro sinergico che coinvolga scuole, enti locali, Chiesa e comunità territoriali.
