COSENZA – Il Festival Frontiere ha scelto quattro parole per accompagnare ogni appuntamento fino a domenica 6 aprile: Diritti, Cittadinanza, Fraternità e Cultura. È promosso e organizzato all’Ufficio Migrantes e Caritas dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, con il patrocino e la collaborazione dell’Unical e del comune di Cosenza, ed il sostegno della Fondazione Migrantes.
Domani, venerdì 4 aprile, la seconda giornata del festival Frontiere, con un pomeriggio di incontri dedicati al secondo tema: “Cittadinanza e nuovi cittadini“. Essere cittadini significa abitare un luogo. Abitare partecipando, costruendo, pensando spazi e relazioni. Non possiamo definirci cittadini di Stati democratici senza immaginare leggi giuste sul tema della cittadinanza. Bisogna ripensare il tema della cittadinanza, prevedere nuovi luoghi per rilanciare e mobilitare la partecipazione.
Senza escludere nessuno, senza lasciare indietro nessuna donna e nessun uomo. L’evento si terrà in Piazza Carratelli, dalle 17.30. Parteciperanno alla seconda giornata Sonny Olumati, vicepresidente del movimento Italiani senza cittadinanza, organizzato da figlie e figli di migranti, che dal 2016 combatte per riformare la legge sulla cittadinanza italiana. E ancora mons. Benoni Ambarus, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma, membro della CEMI e già Direttore di Caritas Roma; Mel Bauzon, Consulta Intercultura Cosenza, mediatrice culturale e linguistica e coordinatrice di associazioni dedite alla promozione dei diritti degli immigrati. Sono previste anche le incursioni musicali del cantautore Antonio Bevacqua. Alla 19.30 infine si terrà la “Cena dal mondo”.
