COSENZA – E’ stato convocato per il prossimo 4 giugno, alle ore 15.30, nella sala delle adunanze di Palazzo dei Bruzi, il Consiglio comunale che affronterà al primo punto all’ordine del giorno, la mozione bipartisan, presentata dal plenum dei consiglieri comunali, prima firmataria la consigliera Antonietta Cozza, a sostegno dell’istituzione stabile dello psicologo scolastico nel sistema educativo nazionale.
A seguire sarà discussa la proposta del consigliere Francesco Alimena, presentata nella seduta del 6 maggio scorso, sul riconoscimento dello Stato della Palestina da parte dell’Italia e dell’Europa. Ancora una mozione al centro del terzo punto all’ordine del giorno, quella presentata, sempre nella seduta del 6 maggio scorso, dalla consigliera Alessandra Bresciani, prima firmataria, sull’impegno per la trasparenza nelle azioni di abbattimento e piantumazione di alberi. Chiuderà la seduta del civico consesso, la discussione dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Giuseppe D’Ippolito sul canone unico del suolo pubblico. L’eventuale seconda convocazione è fissata per il 5 giugno alle ore 16,30.
Mazzuca invita le Associazioni sensibili alla mozione sul riconoscimento della Palestina
Con riferimento alla mozione proposta dal consigliere comunale Francesco Alimena sul riconoscimento dello Stato della Palestina da parte dell’Italia e dell’Europa e che sarà discussa in Consiglio comunale, lo stesso Presidente del civico consesso, Giuseppe Mazzuca ha rivolto un invito a tutte le associazioni della città, sensibili alla proposta del riconoscimento dello Stato della Palestina, a partecipare alla seduta del Consiglio comunale del 4 giugno.
“Non c’è distanza geografica che tenga – sottolinea il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca – quando in gioco c’è la tutela dei diritti umani. Anche se Cosenza e i territori palestinesi dilaniati dalla guerra sono lontani, la gravità della situazione internazionale è tale da trasferire il dibattito nell’aula del civico consesso della nostra città che ha sempre dimostrato, anche nel recente passato, di saper far sentire la propria voce quando si è trattato di stigmatizzare ogni episodio di violenza e quelle condotte volte a causare vittime civili e la morte di persone innocenti in diversi contesti. Occorre fermare a tutti i costi il genocidio di Gaza”.
Entrando più nel dettaglio della mozione proposta, Giuseppe Mazzuca ha ricordato come nella stessa mozione “si richiede al Parlamento e al Governo italiano di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa; di lavorare affinché altrettanto venga fatto anche presso il Parlamento Europeo; di agire in sede Onu per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità; di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto Internazionale per fermare la colonizzazione e l’annessione dei Territori Occupati Palestinesi”.

