COSENZA – Si è svolto con un’altissima adesione il corso di formazione sul tema dell’allattamento, organizzato presso l’aula multimediale del Distretto Jonio Sud, a conferma del ruolo sempre più centrale di questo polo, come punto di riferimento per la crescita professionale e sanitaria del territorio.
L’evento, intitolato “Protezione, promozione e sostegno dell’allattamento per la Comunità Amica delle Bambine e dei Bambini”, si inserisce nell’ambito della Joint Action Europea PreventNCD, ed è stato promosso dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria e con l’ASP di Cosenza, protagonista dell’attuazione territoriale del progetto.
«Agire sui primi tre anni di vita significa investire sulle generazioni future – ha affermato il direttore generale dell’ASP di Cosenza, Antonio Graziano –. Vedere una sala così gremita è motivo di orgoglio e dimostra quanto questo territorio sia pronto a fare un salto culturale fondamentale verso la prevenzione e la promozione della salute».
Calabria tra le regioni con i tassi di allattamento più bassi
Il corso arriva in un momento cruciale per la Calabria, che si colloca – secondo i dati – tra le regioni italiane ed europee con il più basso tasso di allattamento al seno. Una condizione che, come evidenziato da Angela Giusti, prima ricercatrice all’Istituto Superiore di Sanità e responsabile scientifica del programma, è direttamente collegata a una maggiore incidenza di obesità infantile. «Spesso si pensa che siano le donne più istruite a scegliere di non allattare, ma in realtà accade il contrario – ha spiegato Giusti –. Sono molte le mamme casalinghe a rinunciare all’allattamento perché vivono in un contesto di isolamento. Ed è qui che l’ASP di Cosenza può fare la differenza, lavorando con le istituzioni e promuovendo una rete di supporto solida e integrata».
Rizzo «fondamentale agire nei primi mille giorni di vita»
Al centro del corso, il rafforzamento delle competenze del personale sanitario, in particolare di chi opera nel dipartimento materno-infantile. Il direttore sanitario dell’ASP di Cosenza, Martino Rizzo, ha illustrato gli obiettivi del percorso formativo: «Il corso serve a implementare le abilità del nostro personale e a diffondere le ultime evidenze scientifiche sugli accorgimenti da adottare nei primi mille giorni di vita. Molte patologie croniche e degenerative si originano da abitudini scorrette adottate fin dalla nascita, se non addirittura in gravidanza. È quindi cruciale educare famiglie e comunità a stili di vita sani, partendo proprio dalla corretta informazione».
Il progetto, che è già in fase di attuazione in altri sette paesi europei, rappresenta per la Calabria un’occasione unica per invertire la rotta, investendo su prevenzione e formazione come strumenti chiave per migliorare la salute pubblica. «Quando sono arrivato, questa sala era semi abbandonata – ha ricordato Graziano –. Oggi è piena, di persone e di contenuti scientifici. Questo significa che possiamo trasformarla in un centro di eccellenza per la formazione sanitaria, al servizio di tutto il territorio».

