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Cosenza: finanzieri scoprono tre piantagioni di marijuana, quattro misure cautelari

COSENZA – La Guardia di Finanza di Cosenza ha eseguito questa mattina quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone (due finite in carcere, una ai domiciliari e obbligo di dimora nel comune di residenza per un quarto soggetto) a vario titolo indagati per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti.

Nel corso delle indagini sono state denunciate altre tre persone, anche loro per gli stessi reati. L’operazione antidroga, coordinata dalla Procura di Cosenza, è stata avviata a seguito di intensa attività informativa, opportunamente supportata da indagini tecniche, servizi di osservazione e pedinamento. Sono stati anche sentiti diversi testimoni ed è stato ricostruito uno strutturato gruppo locale dedito alla coltivazione di cannabis per la successiva produzione di stupefacente.

Nel corso delle indagini, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro – in distinti interventi – tre piantagioni allocate in aree impervie della Provincia, necessitando del supporto delle componenti specialistiche aeronavali e del soccorso alpino della Guardia di Finanza, oltre all’utilizzo, durante le fasi di indagine, anche di droni.

Le intercettazioni degli indagati hanno evidenziato come il ‘dominus’, già con precedenti specifici in materia di stupefacenti, ricercasse terreni da utilizzare per la coltivazione della cannabis non solo in considerazione della loro peculiare localizzazione, ma anche in funzione del particolare stato di disagio economico dei proprietari, ai quali veniva promesso l’acquisto a breve termine degli appezzamenti.

Le piante e lo stupefacente sequestrato avrebbero reso un quantitativo stimato di 800 chili di marijuana, che, venduta al dettaglio, avrebbe consentito un illecito guadagno di circa 4 milioni di euro.

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