COSENZA – È stata una seduta all’insegna della concretezza quella che si è svolta ieri, nella sala delle adunanze di Palazzo dei Bruzi. Il Consiglio comunale di Cosenza, presieduto da Giuseppe Mazzuca, ha approvato all’unanimità importanti mozioni e provvedimenti che toccano aspetti centrali della vita civica e amministrativa: dalla gestione trasparente del verde pubblico alla riforma del canone per il suolo pubblico, dalla promozione della Disability Card fino alla discussione sulla nuova sede per i matrimoni civili.
Verde pubblico: “Serve più trasparenza”
È stata la consigliera Alessandra Bresciani a presentare la mozione, condivisa trasversalmente dai colleghi, sulla necessità di rendere pubbliche, accessibili e anticipate le informazioni riguardanti l’abbattimento e la piantumazione degli alberi nel territorio comunale. L’obiettivo è garantire partecipazione e vigilanza da parte dei cittadini, contrastando episodi non autorizzati che in passato hanno suscitato indignazione, come quello registrato recentemente in via Nicola Parisio. La mozione richiama anche la legge regionale sul Verde Urbano e punta a rafforzare il principio di trasparenza con strumenti di comunicazione capillari, dai social al sito web comunale fino alla cartellonistica nei quartieri interessati.
La mozione sul canone unico per il suolo pubblico
Tra i nodi cruciali quello del suolo pubblico. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione bipartisan sul canone unico per il suolo pubblico, presentata dal consigliere Giuseppe d’Ippolito (Fratelli d’Italia) e condivisa da maggioranza e opposizione.Nel suo intervento, d’Ippolito ha criticato l’assenza in aula degli assessori e dirigenti competenti, lamentando l’assenza di confronto nonostante la discussione fosse stata precedentemente rinviata. Il consigliere ha ripercorso l’iter che ha portato all’aumento delle tariffe, evidenziando che le modifiche introdotte nel 2024 – tra cui un coefficiente moltiplicatore – hanno avuto effetti penalizzanti per gli esercenti, soprattutto nel centro città, con rincari estesi anche ai passi carrabili e ai chioschi.
D’Ippolito ha quindi sottolineato la necessità di una revisione immediata delle tariffe, sottolineando che “non si può vessare chi ha sempre pagato a fronte di attività sconosciute all’ufficio tributi”. Dopo una sospensione richiesta dal consigliere Francesco Alimena, le forze politiche hanno lavorato a un documento condiviso, trasformato in mozione, approvato poi all’unanimità dall’aula.
I punti principali della mozione approvata:
– Ridefinizione delle tariffe: introdotti nuovi coefficienti per l’occupazione con “tavoli e sedie” (coeff. 1,00), “tavoli, sedie e ombrelloni a uso promiscuo” (1,50) e “di pregio” (1,50).
– Revisione delle zone: ridefinizione delle categorie territoriali, anche alla luce della proposta di dichiarazione di “notevole interesse pubblico” dell’area denominata “Cosenza Nuova”.
– Pagamento rateizzato: previsto in almeno quattro rate.
– Esenzione Tari 2025: per le superfici esterne degli esercenti in regola con i tributi.
La mozione impegna Sindaco e Giunta a dare indirizzo ai dirigenti per valutare la fattibilità delle proposte e procedere con le modifiche regolamentari e tariffarie “nel più breve tempo possibile”.
Tesoreria comunale: approvata la nuova convenzione
Tra i punti all’ordine del giorno, anche l’approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento del servizio di Tesoreria comunale per il triennio 2025–2028. Si tratta di un adempimento amministrativo legato alla scadenza dell’attuale incarico, che verrà ora messo a bando nel rispetto dei criteri di concorrenza.
Disability Card: un passo verso l’inclusione
Ampio consenso ha ricevuto anche la mozione, sempre a firma di Alessandra Bresciani, per il riconoscimento e la promozione della Disability Card, strumento europeo volto a semplificare l’accesso ai diritti delle persone con disabilità, anche non visibili. Il provvedimento prevede convenzioni con enti culturali, sportivi, commerciali e l’introduzione di benefici concreti: dall’ingresso gratuito ai musei alla priorità agli sportelli, fino a parcheggi dedicati e agevolazioni nei trasporti. Il Consiglio ha impegnato il Comune anche a promuovere campagne informative e a collaborare con il Tavolo Tecnico sulla Disabilità per monitorare l’efficacia delle misure.
Una nuova sede per i matrimoni civili: avanti con il Castello Svevo
L’ultimo tema discusso, su iniziativa del consigliere d’Ippolito, ha riguardato l’individuazione di una sede più adeguata per la celebrazione dei matrimoni civili. La sede attuale, nei locali dell’anagrafe ai “Due Fiumi”, è stata giudicata inadeguata. È stata quindi proposta l’ipotesi di utilizzare il Castello Svevo o il salone di rappresentanza del Comune. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Franz Caruso, che ha condiviso l’esigenza di trovare una soluzione stabile e dignitosa, accogliendo l’indirizzo espresso dall’aula.
