COSENZA – Cosenza Capitale Italiana del Volontariato 2023. È il riconoscimento che ha ricevuto la città dei Bruzi da CSVnet, l’associazione nazionale che rappresenta a livello nazionale ed europeo i 49 centri di servizio per il volontariato (Csv) attivi in Italia. Un cambio di testimone con la città di Bergamo che ha rappresentato il simbolo della pandemia da Covid19.
Cosenza Capitale volontariato 2023, prima città del Sud
Dal prossimo 25 marzo e per tutto l’anno, saranno numerosi gli incontri, i confronti che si svolgeranno a Cosenza sul tema del Terzo Settore, con interlocutori nazionali. Se n’è parlato a Palazzo dei Bruzi, con il sindaco Franz Caruso, l’assessore ai Servizi Sociali Veronica Buffone e il presidente del Csv di Cosenza, Gianni Romeo. “Un riconoscimento che non và solo alla città di Cosenza, – ha dichiarato il sindaco Franz Caruso – ma alle associazioni che operano nell’ambito del Terzo Settore, sull’intero territorio della provincia, che hanno saputo rappresentare al meglio quello che è il loro ruolo ed il loro compito”.
Cosenza, lo ricordiamo, è la prima città del Sud a ricevere questo riconoscimento. In tutta la provincia operano 1200 associazioni con oltre 12000 volontari. Un terzo settore che è cambiato, specie dopo i due anni di pandemia. “”Un esercito – ha definito i volontari attivi nella nostra provincia, il presidente del Csv Cosenza, Gianni Romeo- che se fosse consapevole del proprio ruolo, tante cose potrebbero cambiare positivamente, così come in parte sta già avvenendo”.
Capitale italiana del volontariato è il titolo assegnato da CSVnet – Associazione Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, con il patrocinio di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, alla città che ha saputo valorizzare il contributo di volontari, associazioni e amministrazioni locali nella costruzione del bene comune. Bergamo è stata la prima città ad avere questo titolo nel 2022 anche perché ha saputo rispondere, con la cittadinanza attiva e solidale, all’emergenza pandemica dovuta al Covid.
