COSENZA – “Non tutti i cittadini e le cittadine di Cosenza, nel 2024, sono serviti da adeguati servizi relativi ai sistemi di reti fognarie ed al trattamento, nonché allo smaltimento, delle acque reflue. Ci sono molte contrade della nostra città afflitte dal problema e fra queste noi del costituendo Comitato di località Badessa: 40 famiglie ed oltre un centinaio di persone che non possono godere degli stessi diritti di cittadinanza in uso agli altri cosentini. Nonostante paghino gli stessi medesimi tributi e si rechino regolarmente alle urne”. È quanto scrive in una nota il Comitato a cui aderiscono diversi cittadini che torna a chiedere un intervento che risolva un problema assai gravoso, quello del collettamento della rete fognaria.
Da Mancini ad oggi disposizioni legislative non rispettate
“Eppure, come è facile immaginare, – prosegue il comitato – non è stata una nostra dimenticanza, perché in più circostanze abbiamo ricordato, alle amministrazioni che si sono succedute dal compianto sindaco Mancini in poi, la gravosa problematica. Ma, soprattutto, ci sono delle disposizioni legislative che non vengono rispettate. Sia di rango superiore, ovvero di livello europeo, che, a cascata, di livello nazionale.
Molto chiara in tal senso è la “Direttiva 91/271/CEE: trattamento delle acque reflue urbane” che prevede come tutti gli agglomerati con carico generato maggiore di 2.000 abitanti equivalenti siano forniti di adeguati sistemi di reti fognarie e trattamento delle acque reflue. Recepita nel nostro ordinamento con il D.Lgs. 152 emanato l’11 Maggio 1999, dopo varie peripezie, è ormai un principio normativo consolidato”.
Si intevenga, è un nostro diritto
“Da allora molte ‘acque’, è proprio il caso di dire, sono passate sotto i ponti, tuttavia la problematica che riguarda contrada Badessa, e con essa tante altre, non è mai stata risolta. Crediamo sia arrivato il momento di farlo. E lo chiediamo a gran voce. Senza polemica o strumentalizzazioni politiche. Semplicemente ne abbiamo diritto. E chi ci amministra e ne ha competenza ha il dovere e la responsabilità di porvi rimedio. Qualora non dovesse essere così ci riserviamo di intraprendere ogni azione necessaria nelle sedi opportune, ma anche per le strade e nelle piazze, in modo far valere i nostri legittimi diritti e far rispettare l’ambiente che ci circonda”.
Quel progetto definitivo del 2016 della rete fognaria approvato
Eppure, nel 2016, l’allora Giunta comunale di Cosenza, aveva approvato il progetto definitivo per la realizzazione di un tratto di rete fognaria, in contrada Badessa, che avrebbe dovuto servire vecchi e nuovi insediamenti abitativi. “La realizzazione del progetto – aveva allora evidenziato Giulia Fresca, assessore con Deleghe alla Riqualificazione Fisica della città attraverso le Opere Pubbliche e alla Mobilità Sostenibile – redatto dall’Ufficio tecnico comunale, determinerà il superamento delle problematiche igienico-sanitarie dovute alla mancanza, nella zona interessata dall’intervento, di una rete di smaltimento dei liquami fognari e all’utilizzo di sistemi di smaltimento non conformi alla normativa vigente in materia di difesa dall’inquinamento. L’intervento prevedeva, la costruzione di un tratto di rete fognaria principale e secondaria da collettarsi a quelli esistenti”. Sono passati 8 anni e da allora nulla è stato fatto
