COSENZA – “Difendiamo il nostro nido”. È questo il grido accorato che arriva da 56 famiglie cosentine che hanno sottoscritto una lettera-appello indirizzata all’amministrazione comunale e diffusa dal sindacato Usb, per scongiurare la riduzione del servizio negli asili nido comunali e la conseguente contrazione delle ore lavorative per le educatrici. Il nido – scrivono le mamme e i papà – è «la prima vera esperienza di autonomia e relazione per i nostri figli», scelta non per comodità logistica o economica, ma per il valore umano ed educativo delle figure professionali coinvolte.
Per questo, la prospettiva di un ridimensionamento dei servizi genera sconcerto: «Perché penalizzare un’eccellenza cittadina?», si chiedono le famiglie. L’appello è chiaro: «Chiediamo all’amministrazione di investire nei nidi, garantendo dignità lavorativa alle educatrici e continuità educativa ai bambini. Non si può giocare al ribasso sul futuro delle nuove generazioni». Il sindacato Usb sottolinea come questa mobilitazione sia l’ennesima testimonianza della preoccupazione diffusa tra lavoratori e famiglie, chiedendo risposte concrete e immediate da parte del Comune.
