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Clamoroso palo di Venturi al 91′, Micai salva su Sepe al 94′. Un combattuto Spezia Cosenza finisce 0-0

LA SPEZIA – Finisce senza reti il match tra Spezia e Cosenza. Una gara vivace e combattuta, dove il meglio è nelle occasioni arrivate praticamente nei cinque minuti di recupero. Prima sono i rossoblu ad andare vicinissimi al vantaggio con il clamoroso palo colpito da Venturi al 91′ con un destro a botta sicura dal cuore dell’area (per la sqaudra di Caserta è l’ottavo legno da inizio stagione), poi nella doppia occasione dello Spezia tra il 94′ e il 95′. La prima sventata dalla grande parata di Micai sul colpo di testa di Serpe, la seconda con Amian che lascia partire un destro che sibila di un nulla sopra la traversa. Il Cosenza chiude con un punto la doppia trasferta in Liguria, sale a quota 15 punti ed è atteso sabato al Marulla nel match contro la Feraplisalò.

LA CRONACA –  Caserta ne cambia addirittura 5 rispetto alla gara di Genova. Dopo quasi 2 mesi di assenza si rivede in campo dal primo minuto mentre in mediana le novità sono Viviani e il ritorno di Voca. In avanti, come annunciato alla vigilia, c’è Canotto mentre Tutino rifiata e parte dalla panchina. La prima occasione arriva al 12′ e la firma il Cosenza. Pennellata di Canotto per la spizzata di testa di Forte, pallone che sibila alla destra di un immobile Dragowski. Il portiere dello Spezia è determinante al 20′ per deviare in angolo la conclusione ravvicinata dello stesso Forte che va nuovamente ad un passo dal vantaggio.

I padroni di casa si rendono pericolosi al 23′ con l’incursione di Esposito deviata in angolo da Venturi ma soprattutto con il colpo di testa di Gelashvili lasciato libero nel cuore dell’area: pallone fuori di un nulla. Dopo un buon inizio gara, i rossoblu soffrono da metà ripresa, dove sono i padroni di casa ad essere decisamente più propositivi e pericolosi, aiutati anche da alcuni erroracci della difesa e dai troppi spazi lasciati nelle trequarti. Al 35′ prova ad approfittarne Antonucci con un destro dalla distanza di fuori di poco. Poco prima della fine del primo tempo proteste del Cosenza per un tocco con il braccio in barriera sulla punizione calciata da Forte. Dopo un check del Var tutto regolare: braccio attaccato al corpo. Sul capovolgimento di fronte Reca grazia Micai sparando un curva un pallone rasoterra invitante. Si va al riposo sullo zero a zero.

La ripresa si apre con l’ingresso in campo di D’Orazio al posto di Fontanarosa, in evidente difficoltà su Elia sulla corsia di sinistra che non è il suo ruolo naturale. Un cambio anche nello Spezia: fuori Bandinelli e dentro Cassata. Al 55′ finisce la partita di Canotto e inizia quella di Tutino. Fuori anche Viviani e dentro Mazzocchi. La partita resta combattuta ed equilibrata, ma per vedere il primo tiro in porta della ripresa bisogna attendere il 67′ con la conclusione alla distanza di Praszelik bloccata a terra da Dragowski. Gli ultimi due cambi di Caserta sono gli ingressi di Florenzi per Marras e Calò per Praszelik. Proprio Florenzi al 78′ non arriva per un soffio a correggere in rete l’assist di Calò dalla distanza. Quando i padroni di casa attaccano il Cosenza difende con grinta e tenacia, chiudendo tutti gli spazi. E allora lo Spezia ci prova dalla distanza con il destro di Serpe al minuto 86′ alto non di molto.

Si arriva così al minuto 91′ con l’occasionissima suoi piedi di Venturi che si ritrova sul destro un pallone sporcato dalla difesa. Conclusione a botta sicura che colpisce in pieno il palo a Dragowski battuto. Per i rossoblu è l’ottavo legno colpito da inizio stagione, una vera e propria maledizione. Negli ultimi minuti di recupero doppia occasione per lo Spezia: al 94′ è Micai a salvare il Cosenza volando a deviare il colpo di testa di Serpe mentre al 95′ Amian calcia di un nulla sopra la traversa. Finisce con un pari che muove la classifica del Cosenza atteso adesso dalla sfida di sabato al Marulla contro la Feraplisalò.

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SPEZIA CALCIO (3-4-1-2): Dragowski; Amian, Gelashvili, Serpe; Elia (61′ Kouda), S. Esposito, Bandinelli (46′ Cassata), Reca; Zurkowski; P. Esposito (61′ Moro), Antonucci (78′ Cipot)
Panchina: Zoet, Zovko, Moutinho, Cipot, Pietra, Krollis, Corradini, Moro, Cassata, Candelari, Hristov, Kouda
Allenatore: Massimiliano Alvini

COSENZA CALCIO (4-2-3-1): Micai; Martino, Meroni, Venturi, Fontanarosa (46′ D’Orazio); Vivani (56′ Mazzocchi), Praszelik (76′ Calò); Canotto (54′ Tutino), Voca, Marras (72′ Florenzi); Forte
Panchina: Marson, Sgarbi, Ripsoli, Tutino, D’Orazio, Calò, Crespi, Arioli, Zilli, Mazzocchi,  Florenzi, Zuccon
Allenatore: Fabio Caserta

Arbitro: Signor Daniele Minelli di Varese
Assistenti: Signori Niccolò Pagliardini di Arezzo e Antonio Severino di Campobasso
IV uomo: Signor Gioele Iacobellis di Pisa
SALA VAR: Signori Aleandro Di Paolo di Avezzano e Alberto Santoro di Messina

Ammoniti: Antonucci (S), Meroni (C), Elica (S), Tutino (C), D’Orazio (C), Venturi (C), Gelashvili (S), Voca (C)
Espulsi: 

Angoli: 7-4
Recupero: 2′ p.t.  – 4’+1′ s.t.

Note: Pomeriggio soleggiato e gradevole a La Spezia con una temperatura di circa 21 gradi. Terreno del Picco in ottime condizioni. Presenti poco più di 7mila spettatori compresi i 109 tifosi del Cosenza. Al 70′ ammonito per proteste il tecnico del Cosenza Fabio Caserta.

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