CERZETO (CS) – Sono passati vent’anni dalla frana che ha colpito Cavallerizzo, e con essa, si è aperta una frattura materiale e simbolica ancora oggi irrisolta. A lanciare un appello per la riapertura della strada provinciale interrotta è il prof. Giuseppe Terranova, con una lettera indirizzata al Prefetto di Cosenza, ai sindaci del territorio, ai vescovi ai parlamentari calabresi, passando per ordini professionali, associazioni, scuole e forze politiche.
“Quella frana – scrive Terranova – ha separato comunità, famiglie, economie. In questi anni abbiamo assistito a un lento e drammatico isolamento sociale, culturale e scolastico”. A farne le spese, soprattutto i giovani: molti hanno abbandonato gli studi o sono stati costretti a cambiare scuola a causa della mancanza di collegamenti con San Marco Argentano e altri centri dell’Esaro. Serve una mobilitazione trasversale, che metta insieme istituzioni civili, religiose e politiche per riattivare l’arteria che collega il versante albanese alla valle dell’Esaro. Un’infrastruttura vitale per almeno 20 comuni, oggi penalizzati sul piano della mobilità e dello sviluppo locale.
“La riapertura della strada non è solo una questione tecnica, ma un atto di giustizia verso un’intera popolazione” sottolinea Terranova, che invita alla firma di un impegno congiunto e alla presentazione di un deliberato condiviso alle istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee. Con i fondi del PNRR e le risorse comunitarie disponibili, conclude l’appello, “questa è una delle ultime vere occasioni per ricucire la ferita aperta e restituire futuro a un territorio dimenticato”.
