CASTROVILLARI – Presso il Tribunale di Castrovillari si è parlato del “Codice Rosso”, il pacchetto legislativo, introdotto nel 2019 nell’ambito della cosiddetta Riforma Cartabia, per rafforzare la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.
Nel corso del seminario è stato affrontato anche l’aspetto di come poter coordinare le varie autorità che vengono investite ogni volta che si registra un reato del genere, garantire l’effettiva circolarità delle informazioni per evitare che ci siano ritardi sulla reale tutela delle vittime di violenza intrafamiliari e di genere.
Il protocollo “Codice Rosso”
E’ entrato in vigore nel 2019 (legge n. 69/2019) e serve a tutelare in modo rapido ed efficace le vittime di violenza domestica e di genere. In pratica, quando una persona denuncia un episodio di violenza – come maltrattamenti, stalking, abusi sessuali o lesioni gravi – la legge impone alle autorità (polizia e magistratura) di intervenire con urgenza. Il pubblico ministero, ad esempio, deve ascoltare la vittima entro tre giorni dalla denuncia, per valutare immediatamente la gravità della situazione e prendere provvedimenti.
Il Codice Rosso accelera quindi i tempi della giustizia, riduce i rischi per chi denuncia e introduce pene più severe per i reati di violenza. Inoltre, prevede l’introduzione di nuovi reati, come il revenge porn (diffusione illecita di immagini intime) e la deformazione permanente del volto con sostanze corrosive.
