Site icon quicosenza

Calabra Maceri SpA replica alle affermazioni di Granata: «palesemente tendenziose ed inveritiere»

Calabra Maceri Rende

RENDE – Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica da parte di Calabra Maceri Spa con riferimento all’articolo pubblicato sulla nostra testata e relativo alla nota trasmessa dal presidente di Valle Crati, Maximiliano Granata “Valle Crati, Granata: «33 milioni di euro in più a Calabra Maceri. Proposta ai Comuni per recuperare le somme»

“Egr. Direttore.
Formulo la presente nella qualità di A.D. di Calabra Maceri e Servizi S.p.A., con sede in Rende (CS) alla via N. Pellegrino (di seguito, “Calabra Maceri” o “la Società”), in relazione all’articolo dal titolo “Valle Crati, Granata: «33 milioni di euro in più a Calabra Maceri. Proposta ai Comuni per recuperare le somme»”, pubblicato in data 31.05.2025 sulla Vostra testata giornalistica online (accessibile al seguente link:, a firma di tale S.G, per significare e richiedere quanto segue:

Ai fini che vengono qui in rilievo, occorre premettere che, con il suddetto articolo, sono state riportate dichiarazioni – attribuite al presidente del Consorzio Valle Crati, Sig. Maximiliano Granata, nei cui confronti si riserva autonoma iniziativa – , relative a contingenze, superficialmente ed erroneamente contestualizzate, verosimilmente in ragione della mancata conoscenza di atti, documenti, nonché della disciplina che regolamenta la materia ovvero, in alternativa, della volontà di creare discredito e clamore mediatico in pregiudizio della scrivente, destinataria di un presunto pagamento da parte dell’autorità regionale di somme indebite (alludendo ad una cifra astronomica di 33 milioni di euro) per il trattamento dei rifiuti nel periodo luglio 2020 – giugno 2023.

“Con evidente colpa e/o dolo, l’autore dell’articolo perviene, in poche righe e, come detto, sulla sola scorta di dichiarazioni rese dal predetto Granata, senza alcun controllo e verifica della veridicità ed attendibilità di esse, ad asserire che ai Comuni sarebbe stata applicata una tariffa riferita allo smaltimento in impianti extra-regionali, nonostante la disponibilità dell’impianto di San Giovanni in Fiore. Così facendo, l’autore (ed il suo mandante/interlocutore) non si è avveduto che la “non notizia” è documentalmente smentita da atti amministrativi e contrattuali (perfino sottoscritti dallo stesso interlocutore).
La Società Calabra Maceri e Servizi s.p.a. contesta fermamente e integralmente la ricostruzione dei fatti così come rappresentata nel citato articolo, ritenendola basata su premesse erronee, informazioni tendenziose, non ufficiali, smentite documentalmente e contrattualmente, gravemente lesive della propria immagine, della propria reputazione commerciale e dei propri legittimi interessi economici, nonché smentite da copiosa e inoppugnabile documentazione in possesso della scrivente e delle amministrazioni coinvolte (in una situazione che attesta, per contro, un saldo creditorio a favore della deducente, sic!).

In particolare, si evidenzia come le affermazioni relative a:
• l’asserito versamento in eccesso di circa 33 milioni di euro da parte dei Comuni alla scrivente Società;
• l’applicazione di tariffe ingiustificatamente maggiorate per lo smaltimento in impianti extra-regionali a fronte della disponibilità di alternative locali più economiche nel periodo di riferimento;
• le conclusioni circa un presunto “costo di 321 euro a tonnellata” poi ridotto a “circa 155 euro a tonnellata” presentate come prova di precedenti ingiustificati rincari;
siano – tutte – infondate, fuorvianti e non corrispondenti alla realtà dei fatti, alle prescrizioni normative applicabili alla specie, agli accordi contrattuali che hanno regolato i rapporti con le autorità regionali, gli enti preposti a diverso titoli e i Comuni nel periodo indicato.

Tali affermazioni, presentate come verificate e definitive, ma per vero palesemente tendenziose ed inveritiere, sono idonee a ingenerare nel pubblico un convincimento errato circa l’operato della Calabra Maceri e Servizi s.p.a., gettando discredito sulla sua correttezza gestionale e professionale, con evidenti e gravi ripercussioni pregiudizievoli.
Per tutto quanto sopra esposto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 8 della Legge n. 47/1948, con la presente Vi CHIEDIAMO FORMALMENTE di voler pubblicare, entro i termini di legge (e dunque entro due giorni dalla ricezione della presente, trattandosi di testata online assimilabile a quotidiano), la seguente dichiarazione di rettifica, con la medesima collocazione, visibilità e caratteri tipografici dell’articolo contestato, e senza commenti o aggiunte: “Rettifica all’articolo “Valle Crati, Granata: «33 milioni di euro in più a Calabra Maceri. Proposta ai Comuni per recuperare le somme»”.

Con riferimento all’articolo dal titolo “Valle Crati, Granata: «33 milioni di euro in più a Calabra Maceri. Proposta ai Comuni per recuperare le somme»”, pubblicato in data 31.05.2025 sul Vostro quotidiano online, a firma di S.G., la società Calabra Maceri e Servizi S.p.A. precisa quanto segue:

“Le informazioni riportate circa presunti versamenti in eccesso per circa 33 milioni di euro da parte dei Comuni della provincia di Cosenza alla scrivente società per il trattamento dei rifiuti nel periodo luglio 2020 – giugno 2023, nonché le affermazioni relative all’applicazione di tariffe ingiustificate, sono prive di fondamento e non corrispondono alla realtà documentale e contrattuale che ha disciplinato i rapporti in essere.
La Calabra Maceri – che risulta peraltro in una posizione di credito e non di debito, sic! – ha sempre operato nel pieno rispetto delle normative vigenti, degli accordi contrattuali sottoscritti con le amministrazioni e delle disposizioni emanate dagli enti regolatori competenti, garantendo la continuità e l’efficienza di un servizio pubblico essenziale in un contesto di conclamata complessità. Le tariffe applicate sono sempre state conformi ai piani economico-finanziari approvati nelle sedi competenti e alle condizioni operative effettivamente sostenute, incluse quelle relative alla necessità (senza alcuna discrezionalità) di conferimento in impianti extra-regionali. La società Calabra Maceri respinge quindi ogni addebito e illazione contenuti nell’articolo, riservandosi di tutelare la propria immagine e i propri diritti in tutte le sedi competenti contro la diffusione di notizie false e lesive della propria reputazione.
Calabra Maceri e Servizi S.p.A.”
.

Exit mobile version