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AV Salerno-Reggio, la denuncia: «in dubbio la realizzazione tra Praia e Tarsia»

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COSENZA – Si torna a parlare di Alta Velocità/Alta Capacità Salerno-Reggio Calabria e sulla futura linea. “Una problematica gravissima, di fatto la messa in dubbio dell’intero progetto, che sta purtroppo passando sotto traccia”. La denuncia arriva dall’Associazione Ferrovie in Calabria che spiega che “sembrerebbe effettivamente messa in dubbio la realizzazione del Lotto 2, tra Praia e Tarsia, ovvero quello più importante,che porterebbe la futura linea ad Alta Velocità a lambire lo Jonio, venendo connessa alla linea storica Sibari – Cosenza e quindi alla periferica Ferrovia Jonica, a servizio di quasi 1 milione di abitanti.

Senza contare che, la prosecuzione sul lotto 3, da Tarsia a #Cosenza, perderebbe immediatamente senso, così come lo perderebbe il raddoppio della Galleria Santomarco. È facile immaginare che anche i rimanenti lotti verso Reggio Calabria perderebbero senso e – attenzione! – persino il Ponte sullo Stretto privato di una vera Alta Velocità connessa a Salerno, perderebbe ogni utilità visto e considerato che l’attuale Ferrovia Tirrenica Meridionale è vicina alla saturazione, specie sulla tratta Rosarno – Villa San Giovanni”.

Le motivazioni della sospensione del progetto Praia-Tarsia

“Le motivazioni della sospensione della progettazione della Praia – Tarsia, – prosegue l’associazione Ferrovie in Calabria – sembrerebbero legate a difficoltà idrogeologiche riscontrate nell’attraversamento della Catena Costiera. Avremo modo di approfondire in un articolo dedicato: per adesso ci chiediamo solo se, nel 2023, per il Governo Italiano sia ancora possibile rischiare di annullare un’opera strategica per il futuro di una Regione da sempre periferica, per criticità idrogeologiche nella costruzione di gallerie.

Mentre, allo stesso tempo, si dà per certa la costruzione del Ponte sullo Stretto, opera di fatto unica al mondo, ad oggi. Si può realizzare un ponte ad arcata unica di 3 km, e non si possono realizzare 35 km di gallerie? Sembra paradossale, e tutto ciò farebbe sorridere se non fosse che, ancora una volta, nel silenzio anche dei media, rischia di avvenire un grave scippo sulla pelle dei calabresi e quindi anche dei siciliani.
A dir poco incredibile, inoltre, che una simile notizia risulti totalmente secondaria nell’agenda politica calabrese.

Speriamo che questo nostro ‘spunto’ – conclude l’associazione –  possa essere un input affinché la questione non cada nel dimenticatoio. Seguiranno, in ogni caso, aggiornamenti ed articolo approfondito”.

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