COSENZA – Scoppia la polemica al Comune di Cosenza dopo l’approvazione della Delibera di Giunta n. 154 dell’11 settembre 2025, con cui l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franz Caruso, ha autorizzato l’assunzione di cinque nuove unità di personale a tempo determinato. La decisione – spiegano i consiglieri comunali dei gruppi di minoranza Francesco Caruso, Francesco Cito, Giuseppe D’Ippolito, Alfredo Dodaro, Francesco Luberto, Ivana Lucanto, Antonio Ruffolo, Francesco Spadafora e Michelangelo Spataro – “è stata adottata senza alcuna comunicazione pubblica”, e chiedono immediati chiarimenti.
Secondo quanto previsto dal provvedimento, l’amministrazione intende inserire 3 funzionari e 2 istruttori con contratto in scadenza al 31 dicembre 2026, per potenziare la struttura comunale addetta ai pagamenti delle fatture commerciali. Tuttavia, i consiglieri d’opposizione puntano il dito contro l’assenza di trasparenza, la mancata pubblicazione di avvisi pubblici e la procedura selettiva ristretta ai soli colloqui, senza prove scritte o valutazioni oggettive.
Decisione “elettorale”
La tempistica della delibera non è passata inosservata: la decisione arriva infatti nel pieno della campagna elettorale, sollevando interrogativi sulle reali motivazioni alla base di queste assunzioni. “In un momento così delicato – sottolineano i consiglieri – non è accettabile adottare provvedimenti che potrebbero essere interpretati come strumentali, senza la massima chiarezza verso i cittadini”. Ad accrescere i dubbi, anche il silenzio istituzionale che ha accompagnato l’intera operazione: nessun comunicato stampa, nessuna informazione ufficiale, nessuna spiegazione alla cittadinanza. Un comportamento che, secondo la minoranza, lede i principi fondamentali della trasparenza amministrativa e del diritto all’informazione dei cittadini.
«Si tratta di una decisione che ha un impatto importante sulla struttura comunale e sull’utilizzo delle risorse pubbliche – affermano i consiglieri di minoranza – ma che è stata adottata senza alcuna forma di comunicazione istituzionale. I cittadini hanno diritto di sapere chi e come viene assunto negli enti pubblici. È dovere dell’amministrazione garantire trasparenza, imparzialità e partecipazione».
La modalità di selezione
Prevede esclusivamente un colloquio per stilare la graduatoria, pur essendo formalmente prevista dalle normative vigenti, viene giudicata inadeguata a garantire l’oggettività del processo. “Una selezione così delicata – sottolineano i consiglieri – non può prescindere da criteri chiari, verificabili e pubblicamente accessibili”. L’opposizione chiede alla Giunta di fornire spiegazioni pubbliche in merito alla delibera, garantire massima trasparenza nell’iter selettivo e scongiurare qualsiasi utilizzo distorto delle assunzioni pubbliche in periodo elettorale.
