Site icon quicosenza

Antoniozzi sul crollo nel centro storico di Cosenza: “Serve facoltà universitaria, la politica sia unita”

crollo-centro-storico_Antoniozzi

COSENZA – “Ho letto di un crollo nel centro storico di Cosenza e non mi meraviglio purtroppo. Ma so che è uno dei centri storici più belli d’Italia e non va lasciato morire. Lo afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi. E’ sbagliato dare la colpa al sindaco Caruso – aggiunge Antoniozzi – perché un sindaco può fare ben poco direttamente. Può intervenire sugli edifici pubblici ma non sui tantissimi edifici privati abbandonati e lasciati a loro stessi.

La realtà è che il centro storico per poter innescare investimenti dei privati – dice Antoniozzi- avrebbe bisogno, oggi più che mai, di una facoltà universitaria che consenta la residenzialità dei ragazzi. E questo oggi è possibile più di prima. Bisognerebbe mettere insieme Regione, Provincia, Comune, Università, governo, per trovare insieme una soluzione ma se la politica mettesse al bando gli scontri si potrebbe arrivare a una sintesi efficace.

Apprezzo molto il lavoro del rettore Leone – continua Antoniozzi- che è cosentino e che sa che trasferire nella città vecchia la facoltà di lettere sarebbe possibile: ciò porterebbe centinaia di ragazzi a vivere nella città vecchia e quindi i proprietari delle abitazioni ad investire sugli edifici e quindi attività commerciali e di servizi.

I 90 milioni dati dal governo sono in corso di spesa ma riguardano ovviamente edifici pubblici; poi si potrà ragionare sul chiedere investimenti per la rete fognaria e idrica ma solo un impulso privato può restituire centralità a un luogo incantevole. Questa dimensione avrebbe ancora più senso nell’ipotesi di città unica ma non voglio mettere insieme cose che possono dividere – conclude Antoniozzi – con cose che devono unire e per questo vorrei che il sindaco Caruso si facesse promotore di un’iniziativa in tal senso che coinvolga parlamentari, consiglieri regionali, associazioni di categoria e restituisca una speranza per la nostra straordinaria città vecchia.

Exit mobile version