RENDE (CS) – «La decisione del Delmastro-a-Rendeandidato Ghionna di ospitare nella propria campagna elettorale il Deputato Andrea Delmastro rappresenta una pesante contraddizione, manifestamente confliggente con la fantomatica presunzione di superiorità morale sbandierata dal centrodestra di Rende e che, lo stesso Ghionna, ha gaglioffamente evocato con una dichiarazione tesa a criminalizzare i nomi dei candidati al Consiglio Comunale additati come impresentabili », afferma Antonio Ciacco, candidato nella lista dei Progressisti Democratici a sostegno di Bilotti Sindaco.
«Ghionna non può fare un utilizzo, sfacciatamente, strumentale della funzione di una alta istituzione come la Commissione Speciale Bicamerale della Antimafia e poi invitare a suo sostegno un esponente come Delmastro. Non si tratta di una semplice partecipazione, ma di una scelta precisa e simbolica, che pone seri interrogativi sulla coerenza e sulla credibilità di chi si candida ad amministrare la città.»
Ciacco ricorda che «Andrea Delmastro è stato condannato per rivelazione di segreto d’ufficio, per aver divulgato informazioni riservate relative alla detenzione dell’anarchico Alfredo Cospito. Una condotta che, secondo i giudici, ha compromesso la sicurezza e la funzione preventiva dello Stato. È quantomeno, dunque, contraddittorio – rincara Ciacco – che chi ha impostato tutta la propria campagna elettorale sul rispetto delle regole, della legalità e delle istituzioni, finisca per legittimare, schierandolo, pomposamente, al suo fianco, chi è stato appena condannato per aver violato proprio quei principi.»
«Non si può rivendicare sobrietà e rigore nei toni e nei comportamenti – prosegue – e poi accogliere figure che, per condotta accertata da una sentenza, hanno messo a rischio la tenuta delle istituzioni democratiche. Noi Progressisti Democratici, con Bilotti Sindaco, pratichiamo un garantismo serio, non a corrente alternata», conclude Ciacco. «Siamo dalla parte della legalità, dei diritti e della responsabilità istituzionale. E riteniamo che chi ha violato questi principi non debba essere celebrato in una campagna elettorale. Rende merita coerenza, serietà e rispetto.»
