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Anche a Cosenza si gioca “La Partita con mamma e papà”: il calcio unisce genitori detenuti e figli

COSENZA – Torna anche quest’anno “La Partita con mamma e papà”, la toccante iniziativa ideata e promossa da Bambinisenzasbarre Ets, che porta dentro le carceri italiane un momento di normalità, vicinanza e condivisione tra bambini e i loro genitori detenuti. Giunta alla nona edizione, l’iniziativa si svolge nell’ambito della campagna europea di sensibilizzazione “Non un mio crimine ma una mia condanna”, e rappresenta uno degli strumenti più efficaci nel mantenimento del legame affettivo tra genitore e figlio, diritto sancito dalla Convenzione ONU del 1989.

Realizzata grazie al contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, la partita si è trasformata negli anni da piccolo evento simbolico a progetto strutturato di rilievo nazionale ed europeo.

Dalla sua nascita nel 2015, il progetto ha visto una crescita costante: da 12 istituti penitenziari nella prima edizione a 113 partite giocate nel 2024, coinvolgendo quasi la totalità delle carceri italiane. In dieci anni, sono state disputate 485 partite, a cui hanno partecipato 19.545 tra bambini e familiari, un impatto che riflette il valore educativo e affettivo dell’iniziativa. Nel 2024, la distribuzione dei piccoli partecipanti ha visto una quasi parità tra i bambini dai 5 ai 10 anni (44%) e quelli tra gli 11 e i 17 anni (43%), con un 13% composto da bambini molto piccoli, tra 1 e 4 anni. Un dato che conferma la trasversalità dell’iniziativa per tutte le fasce d’età, offrendo un’occasione unica per vivere un’esperienza che per altri coetanei è quotidiana, ma per questi bambini rappresenta un momento raro e prezioso.

Fondamentale il coinvolgimento del personale penitenziario

Centinaia di unità di Polizia Penitenziaria, funzionari giuridico-pedagogici e operatori carcerari partecipano e sostengono ogni anno l’organizzazione, contribuendo a creare un clima accogliente e rispettoso, lontano dal contesto usuale della detenzione.

Nel 2024 il progetto ha anche oltrepassato i confini nazionali grazie alla versione europea della “Partita con mamma e papà”, promossa da Bambinisenzasbarre per conto di COPE e con il supporto della UEFA Foundation for Children. Sotto il nome “Game with Mum and Dad”, sono stati realizzati 17 eventi in carceri di Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Norvegia, Romania, Scozia e Paesi Bassi. Come in Italia, anche all’estero genitori e figli hanno indossato magliette simboliche (blu per i genitori, gialla per i bambini) con il messaggio: “I diritti umani iniziano con i diritti dei bambini”.

Bambinisenzasbarre Ets

Da oltre 22 anni, è impegnata nel garantire e difendere il diritto alla relazione tra genitori detenuti e figli, attraverso azioni concrete e progettualità condivise a livello nazionale ed europeo. Il progetto è ispirato e guidato dalla Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti, documento siglato per la prima volta nel 2014 e rinnovato ogni anno da Ministero della Giustizia, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e Bambinisenzasbarre. Attraverso il gioco, la famiglia, e l’umanità che sopravvive dietro le sbarre, La Partita con mamma e papà continua a rappresentare un faro per un’infanzia spesso invisibile, che chiede solo di non essere dimenticata.

Ecco le partite che si terranno in Calabria: il prossimo 25 giugno a Locri (Rc) e venerdì 27 giugno a Cosenza, nella casa circondariale ‘Sergio Cosmai’.

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