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Cosenza, una mostra sui capolavori dell’arte tessile

COSENZA – Alla scoperta dei capolavori nascosti. E’ questo lo spirito della mostra “Capolavori dell’arte tessile cosentina”. L’iniziativa, di grande interesse storico-culturale, fa luce sul grande patrimonio tessile della provincia di Cosenza dall’età protostorica ad oggi, riunendo per la prima volta i pregevoli manufatti degli artigiani cosentini che eccellono nella produzione dei tessuti

e i reperti rari e preziosi del passato provenienti da tutto il territorio ed esposti nei Musei della Rete Museale della Provincia di Cosenza. «Una mostra – si legge nella nota di presentazione dell’inziativa – dove i confini tra arte e artigianato sono tanto labili da fondersi e confondersi nell’esaltazione di un unico patrimonio che è al contempo materiale e immateriale, fatto di storia, tecnica, materiali, colori e rituali, e che in questa sede viene celebrato nella sua ampiezza geografica e stratificazione storica. La mostra Capolavori dell’arte tessile cosentina si impone, pertanto, come un’occasione nuova per riflettere e riscoprire fin dalle radici, la considerevole e pregevole attività tessile della provincia di Cosenza in conformità con gli intenti programmatici del Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza che vuole accendere i riflettori sulle isole artigianali ancora esistenti sul territorio e promuoverle all’esterno. Gli artigiani – si legge ancora – sono gli artefici della continuità, dal passato al presente, della vivace e prolifica produzione tessile della provincia di Cosenza; essi espongono preziosi manufatti realizzati nell’attualità ma anche ereditati da una tradizione familiare millenaria. È per questa ragione che il Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza, attraverso un calendario di laboratori, favorisce la conoscenza da parte del pubblico di quel sapere tecnico, dei gesti antichi, dei rituali e delle esperienze di bottega che li contraddistingue e che hanno per secoli costituito il fondamento socioeconomico del nostro territorio. Le opere provenienti dal Museo Diocesano di Rossano, dal Museo Civico d’arte sacra di Altomonte, dal Museo d’arte sacra di Zumpano, dal Museo delle bambole e del costume arberësche di Frascineto, dal Museo del Territorio e del costume di Santa Sofia d’Epiro, dal Museo Valdese di San Vincenzo la Costa, dal Museo archeologico di Tortora e dal Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza consentono di riscoprire la produzione tessile cosentina fin dalle origini dimostrando che essa fu presente sul territorio cosentino fin dall’età protostorica. Il Museo – reca la nota conclusiva – mira alla riappropriazione del “sapere” tecnico, dei gesti antichi, dei rituali e delle esperienze di bottega degli artigiani della provincia di Cosenza. Essi, strutturati in incontri con l’autore, prove tecniche e trasmissione delle esperienze e abilità del maestro ai partecipanti, sono finalizzati ad una capillare conoscenza degli antichi mestieri e della loro attuale esistenza, ma anche ad offrire nuove possibilità di conoscenza, apprendimento e creatività.

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