COSENZA – Rapinatori in trasferta.
Con affinate tecniche affabulatorie riuscivano a ipnotizzare gli esercenti per poi svuotare i cambiamonete delle slot machine. Ieri il personale della polizia di Stato della squadra mobile di Siracusa, ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Cosenza nei confronti di due siracusani ritenuti rei di due episodi criminosi accaduti nella città bruzia. Il 55enne Eduardo Picchi insieme all’amico 40enne Benito Linares nel mese di Aprile avrebbero compiuto un ‘viaggio di lavoro’ a Cosenza incassando circa 4mila euro in banconote. Il bottino raccimolato dai due sarebbe stato il provente di due furti ai danni di altrettanti esercizi commerciali avvenuti in città. I due sarebbero riusciti ad impossessarsi del denato dopo aver forzato e divelto gli apparecchi cambio moneta collegati alle slot-machines presenti in due bar del centro cittadino fingendosi normali avventori del bar sarebbero così riusciti a distrarre gli addetti, ed a mettere a segno i due colpi in meno di mezz’ora l’uno dall’altro. Tuttavia le indagini attivate dal personale della Squadra Mobile di Cosenzae la collaborazione offerta dalle vittime, hanno consentito di individuare nei due personaggi del siracusano, gli autori del reato. La collaborazione degli agenti di polizia di Siracusa ha permesso di identificare Picchi e Linares già noti agli investigatori siciliani per diversi furti commessi nell’area del siracusano e di trarli in arresto.
