L’ex assessore comunale di Cosenza spiega la scelta di schierarsi dalla parte di Carlo Guccione: “Una candidatura a sindaco può piacermi più di un’altra”.
COSENZA – È stata corteggiata e alla fine ha ceduto. Senza eccessiva fatica però. Giulia Fresca, ex assessore della giunta Occhiuto, in vista delle prossime elezioni amministrative di giugno ha scelto di schierarsi dalla parte del neo candidato sindaco di Cosenza del ‘Partito della Nazionale’ Carlo Guccione (farà parte della lista ‘Per Cosenza Oltre i colori‘ di Giacomo Mancini junior). Ma guai a parlare di tradimento all’architetto. “Le cose cambiano – afferma –. La mia è una semplice evoluzione su una posizione che mi è sempre appartenuta. La mia storia politica è limpida e di conseguenza una candidatura a sindaco può piacermi più di un’altra”.
“Per me – continua Giulia Fresca – si tratta di un ritorno a casa, una casa che non ho mai abbandonato. La mia presenza nella giunta Occhiuto è stata tecnica, non c’era nulla di politico. La condivisione si fa in riferimento ad un progetto che deve poi avere degli sviluppi concreti. Se non si vede una prospettiva futura di continuità, è meglio mettersi da parte. E io l’ho fatto. Avevo detto no – sottolinea l’ex assessore – alla proposta di candidarmi con Occhiuto. Non mi sono buttata a capofitto come hanno fatto altri. Ho preso le distanze, sono rientrata nel mio alveo tecnico con un’esperienza di amministratore alle spalle, dopodiché sono tornata al mio lavoro. Per una questione di senso civico, ho continuato a svolgere le mie attività di sopralluogo (piazza Bilotti, ndr) ma quando ho capito che le mie prese di posizione venivano strumentalizzate a livello politico, ho smesso di farlo”.
Finale dedicato ai ringraziamenti. “Da più di un mese ero in contatto con diverse forze politiche. Volevo capire quali erano i movimenti di tutti, le scelte. Mancini e Guccione mi hanno cercato con insistenza. E mi inorgoglisce che abbiano organizzato una conferenza stampa solo per me e non di lista o di partito (leggi qui). Ho ricevuto messaggi da Nicola Adamo, Ernesto Magorno, Sebi Romeo e tanti altri. Mi accolgono tutti a braccia aperte”.
