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L’orco in famiglia: un papà abusa della figlia di sei anni

COSENZA – Sembra una storia già sentita, purtroppo. Una madre che denuncia il suo ex compagno, un padre accusato di molestie sessuali. Al centro una bambina di soli sei anni, protagonista di una vicenda familiare difficile.

Il processo avviene a porte chiuse: un papà accusato di abusi sessuali nei confronti della propria figlia è qualcosa di drammatico, da tenere in sordina, da non strillare per indicibilità, orrore o forse solo vergogna. Dinnanzi al Presidente del Tribunale, il pm Paola Izzo chiama a deporre una delle maestre della bambina che conferma che la piccola avrebbe assunto comportamenti strani, da persona addirittura “adulta”. Sembra, infatti, che in uno degli episodi riferiti, la piccola avrebbe infilato la testa sotto la gonna di una compagna di scuola senza un apparente motivo, evento riportato anche al coordinamento scolastico.
La bambina, a seguito della separazione dei genitori, vive con la mamma e la nonna in Emilia Romagna, alle quali avrebbe confessato che nei periodi di affidamento in cui si ricongiungeva con il padre, residente alle porte di Cosenza, per come previsto dal Tribunale nell’atto di separazione, questi abusava di lei. “Mi dà i pizzicotti sulla farfallina. E mi fa male… Altre volte, quando siamo nel lettone, mi abbassa le mutandine e mi sfiora con le dita. Poi, però, mi dice che non devo parlare con nessuno altrimenti mi picchia…”: queste, purtroppo, solo alcune delle confessioni riferite alla mamma (ma anche alla nonna), che si è costituita parte civile nel processo contro l’ex compagno, assistita dagli avvocati Enzo Belvedere e Giovanni Cirio.

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