COSENZA – Il “giallo” di una vita spezzata. A colpi di pistola. La città di Perugia, ma soprattutto il mondo universitario umbro, dopo aver fatto i conti con il delitto
di Meredith Kercher, si ritrova con la luce dei riflettori della cronaca nera, nuovamente accesi per un nuovo fatto di sangue. La scorsa notte, infatti, nel quartiere di Madonna Alta, un ragazzo di ventiquattro anni, Alessandro Polizzi, è stato ucciso dai colpi di arma da fuoco nella sua abitazione in via Ettore Ricci. La sala operativa del 113, avverita dai vicini allertati dai forti e allarmanti rumori che venivano dall’appartamento, ha rinvenuto e soccorso poco dopo le tre del mattino una ragazza di vent’anni lievemente ferita. Secondo quanto riferito dagli investigatori, la vittima e la ragazza ferita, entrambi italiani, sarebbero risultati incensurati ai primi accertamenti. Dalle prime ricostruzioni, a compiere il delitto potrebbe essere stato un uomo che indossava un passamontagna entrato nella notte nell’appartamento abbattendo a calci la porta, per poi aprire il fuoco sui due ragazzi.Sono state quindi disposte ricerche dalla Procura di Perugia per far luce sul giallo. Le indagini, coordinate dagli uomini della Squadra Mobile di Perugia, diretti dal vicequestore aggiunto Marco Chiacchiera, mirano a fare piena luce su questo fatto di sangue. IU detective della sezione omicidi del 113, stanno lavorando per ricostruire la dinamica esatta di quanto avvenuto nell’appartamento al terzo piano. Gli inquirenti sarebbero alla ricerca di un uomo. Secondo quanto si è appreso il corpo senza vita del 24enne è stato trovato nel corridoio, non si sa ancora colpito da quanti colpi. La 20enne sarebbe stata invece ferita al braccio e si trova in ospedale. I due convivevano da poco tempo nella casa della nonna di lei. Dalle prime luci del giorno di oggio, c’è un incessante viavai di amici di Alessandro Polizzi all’istituto di medicina legale di Perugia. La Procura della Repubblica di Perugia, ha disposto il sequestro della salma, affidando ad un anatomopatologo, l’incarico di effettuare un esame cadaverico sul corpo dello studente universitario. Lacrime e grida di disperazione, nessuno se la sente di parare. Intanto i genitori si sono recati in via Ettore Ricci, dove si è consumato il delitto. Le indagini, difficili e complicate, sono orientate in tutte le direzioni. Si seguono più piste: da quella privata al movente passionale. Perugia, intanto, ripiomba nella paura. Lo spettro di un nuovo caso, fa riaprire la ferita, ancora sanguinante, del caso della studentessa inglese. Un caso, ancora, avvolto nel mistero. Più fitto.
